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I nuovi sussidi per la disoccupazione

I nuovi sussidi per la disoccupazione sono entrati in vigore da maggio e durano fino a due anni. Secondo gli esperti queste misure finisco per penalizzare i lavoratori discontinui che adesso sono anche pronti a scendere in piazza. Il primo sussidio per la disoccupazione si chiama  NASPI – che sta per “nuova assicurazione sociale per l’impiego” – ed èstato introdotto dall’approvazione del Jobs Act, vale a dire la riforma del lavoro del governo Renzi. a maggio quindi tutti i dipendenti che restano disoccupati hanno diritto ad un sussidio nuovo che sostituisce ASPI e miniASPI.

Secondo gli esperti questo tipo di sussidi penalizza i lavoratori precari come gli stagionali. Quali sono infatti i requisiti per ottenere il sussidio?

Per avere il nuovo sussidio di disoccupazione ènecessario essere stati assunti con un contratto da dipendente e bisogna trovarsi in uno stato di disoccupazione involontaria. Quindi non spetta a chi ha rassegnato le dimissioni spontanee.

In pi๠ènecessario avere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni e aver svolto almeno 18 giorni di lavoro nell’anno precedente. Chi non ha tutti questi requisiti non puಠavere anche la disoccupazione.

Arriviamo cosଠall’importo dell’assegno che equivale a circa il 75% della retribuzione media degli ultimi 4 anni per tutta la parte di stipendio che non eccede i 1.195 euro. Per tutta l’altra parte di stipendio l’assegno di disoccupazione èridotto al 25%.

Per tutti i sussidi èprevisto inoltre un tetto massimo di 1300 euro lordi che èpi๠alto di quello dell’ASPI ma poi l’assegno si riduce mensilmente del 3% a partire dalla quarta mensilità . Per i primi tre mesi invece si percepisce il sussidio integrale.