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Certificare i ricavi del Regime Minimi 2015 si puà², ecco come fare

Ci sono molte novità  inserite nella legge di Stabilità , che riguardano il Regime dei Minimi. Nella certificazione dei ricavi, in particolare, qualcosa cambia. Ecco in che modo si prova a semplificare la vita dei lavoratori autonomi.

La riforma del Regime dei Minimi èstata prevista dalla legge di Stabilità  con l’articolo 9. In pratica il legislatore ha introdotto una serie di semplificazioni sul fronte contributivo per gli imprenditori, per gli artigiani e peri commercianti. Non valgono le regole per i professionisti. Alcune novità , di cui abbiamo già  parlato, sono relative all’aliquota forfettaria al 15%.

Tra gli adempimenti ai fini IVA che anche chi aderisce al forfettario deve fare ci sono la conservazione delle fatture di acquisto e la certificazione dei corrispettivi che bisogna conservare a livello documentale.

Anche se non èobbligatorio emettere fattura, per i soggetti esonerati ènecessario comunque rilasciare uno scontrino o una ricevuta fiscale secondo le regole ordinarie. Se la fattura èmessa, invece, su di essa deve essere inserita l’indicazione del fatto che si tratta di un’operazione in franchigia da IVA, aggiungendo anche la normativa nazionale o comunitaria.

I documenti di certificazione dei corrispettivi non sono obbligatori per i cosiddetti soggetti esonerati, cioèper coloro che non devono emettere una certificazione dei ricavi tramite scontrino o ricevuta fiscale. I soggetti esonerati sono comunque tenuti ad annotare i corrispettivi nel registro cronologico, entro il giorno non festivo successivo a quello dell’acquisto. Il registro serve soprattutto a capire se si supera la soglia limite dei ricavi utile per restare nei Minimi.