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Decreto alias SMS aziendali

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Dal 16 ottobre 2013 èoperativa una delibera della AGCOM che regola l’utilizzo degli sms aziendali. In particolare il provvedimento adottato Autorità  per le Garanzie nelle Comunicazioni imporrà  agli autori di sms aziendali di essere identificati anche con un alias. La circolare  in questione èla numero 42 del 2013 pubblicata proprio questa settimana.

L’Autorità  per le Garanzie nelle Comunicazioni dà  quindi il via ad una nuova sperimentazione, ovvero il programma che consentirà  di testare il sistema di comunicazione in deroga all’obbligo di identificare la linea chiamante. La nuova norma troverà  applicazione in tutte le comunicazioni aziendali che avverranno per mezzo di sms, ovvero di messaggio di testo scambiato tra cellulari riconducibili a linee interne aziendali.

La disciplina riguarderà  infatti tutti gli sms aziendali. Saranno quindi compresi:

  • messaggi di testo di marketing
  • messaggi di testo di alert
  • messaggi di testo informativi

L’Agcom ha quindi deciso di adottare questa direttiva consentendo una deroga temporanea ad un altro obbligo di legge, in particolare si parla di una deroga temporanea all’obbligo di identificazione della linea chiamante. Come già  detto tale provvedimento sarà  in vigore solo per un periodo limitato di tempo, come comunicato già  in via ufficiale da parte dell’autorità  per le comunicazioni. La direttiva sarà  operativa infatti solamente fino al 31 dicembre 2014.

Questo implicherà  che fino a quella data sarà  possibile utilizzare un alias, ovvero un nickname, nell’ambito delle comunicazioni di messaggistica aziendale. Tale alias verrà  quindi utilizzato come identificativo del chiamante, cioècome mittente del messaggio o della chiamata.

Secondo quanto si apprende dalla direttiva in questione, la n. 42/2013 dell’Agcom, i servizi di messaggistica aziendale con alias dovranno essere svolti dai soggetti muniti di autorizzazione generale per fornire servizi di comunicazione elettronica. Il destinatario della comunicazione infatti non dovrà  essere messo in confusione e questo implicherà  per le aziende, che inviano i messaggi di testo per marketing o per altri scopi, la creazione di alias costituiti in modo tale da agevolare al massimo l’individuazione da parte del destinatario.

Foto | Roslan Rahman/AFP/Getty Images