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Le tasse peggio digerite dagli italiani

Le tasse peggio digerite dagli italiani nella classifica stilata dalla CGIA di Mestre che le mette in evidenza con tutti i loro limiti. 

Le imposte che gravano di pi๠sulle tasche dei cittadini italiani sono due e rappresentano pi๠della metà  del gettito (il 53,1%): si chiamano Irpef e Iva. La prima (Imposta sul reddito delle persone fisiche) garantisce alle casse dello Stato un gettito che supera i 161 miliardi di euro (il 33,2% ovvero un terzo del gettito) mentre la seconda sfiora i 97 miliardi di euro (19,9% del gettito).

Ma ritornando alle 100 tasse degli italiani, secondo la CGIA quali sono le curiosità  pi๠importanti ?

1. quella pi๠elevata: L’Irpef;

2. quella che paghiamo tutti i giorni: L’Iva;

3. la pi๠pagata dalle società : L’Ires;

4. la pi๠odiata dalle imprese: L’Irap;

5. la pi๠singolare: quella applicata dalle regioni sulle emissioni sonore degli aeromobili;

6. la pi๠lunga (come dicitura): imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato;

7. la pi๠corta (acronimi esclusi): bollo auto;

8. l’ultima grande imposta introdotta: LA Tasi;

9. la pi๠odiata dalle famiglie (fino al 2015): l’Imu/Tasi;

10. le pi๠stravaganti: le imposte sugli spiriti (distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili e sulle riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti obbligatori delle assicurazioni). Latassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e, infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana (sugli spiriti, sui fiammiferi, sui sacchetti di plastica non biodegradabili).