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Dov’èremunerativo aprire un agriturismo oggi

In Italia ci sono tanti agriturismi, al mare come in collina e in montagna che non sembrano soffrire la crisi. Lo dice una ricerca che in parte abbiamo già  proposto, dimostrando come tanti italiani e tanti stranieri amino la mediazione tra divertimento e natura. 

I dati sul turismo in agriturismo sono molto interessanti perchè oltre a spiegare che il settore in questione non èin crisi, danno indicazioni anche a chi èin cerca di un business. àˆ pertanto importante sapere sia la regione in cui avviare un agriturismo, sia il pubblico che richiede la vacanza in questione cosଠda proporre dei servizi adeguati. Se ad esempio a cercare la vacanza in agriturismo sono soprattutto cittadini inglesi, ci sarà  bisogno di garantire un front office adeguato alla clientela.

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Dove si cercano gli agriturismi

In particolare, la preferenza degli agrituristi va verso le province toscane legate al mare (quella di Grosseto con la zona dell’Argentario), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno (fascia costiera). Ancora mare con le masserie in Puglia, il Salento e il Gargano in particolare. Quanto alle città  d’arte, buona l’affluenza prevista in Umbria nella provincia di Perugia (zona Perugia-Assisi). Nella top ten delle preferenze, in evidenza anche le località  di montagna, con gli ‘agritur’ del Trentino e della Valtellina in testa. In crescita la richiesta di Sicilia e Lombardia, due regioni che negli ultimi anni hanno puntato molto sullo sviluppo dell’offerta agrituristica.

Chi prenota negli agriturismi italiani dall’estero

Il grosso degli ospiti arriva per l’87% dall’Europa, l’8% dalle Americhe e il 5% èdiviso tra Asia, Oceania e Africa. In Europa la parte del leone viene fatta dalla Germania, 35% dei turisti, seguita da Belgio e Olanda, 12%, e Regno Unito e Svizzera rispettivamente 8%, 6% Austria, 5% Francia. Tra le regioni preferite da italiani e inglesi prevale la Toscana, 54%, seguita da Umbria 34%, Marche e Sicilia. Per i tedeschi, in cima alla preferenze c’èancora la Toscana, 35%, con la secondo posto Veneto, 20% e terza Friuli 14%.