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Garanzia Giovani, èflop secondo la Corte dei Conti

Nonostante le nuove agevolazioni previste per il 2017, Garanzia Giovani sembra essere un clamoroso flop. Il piano UE per incrementare il lavoro e la formazione degli under 30 su èrivelato un vero e proprio fallimento considerando la situazione non solo dei disoccupati, ma anche dei cosiddetti Neet.

garanzia giovani

Garanzia Giovani nasce nel 2013 con l’intento offrire impiego, formazione, tirocinio o apprendistato a tutti gli under 30 (in Italia) entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall’inizio del periodo di disoccupazione. Le cose perಠnon sono andate come si sperava visto che la Corte dei conti europea ha decretato il fallimento dell’iniziativa sull’impatto delle politiche europee sulla disoccupazione giovanile in sette Paesi. Inclusa l’Italia con il suo Garanzia Giovani.

Dalla relazione emerge che nessuno dei Paesi coinvolti sia riuscito effettivamente ad assicurare un’offerta che potesse rispettare tempi ed esigenze e che potesse aiutare concretamente ad aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro. E cosà¬, solo alla fine del primo semestre del 2016, oltre quattro milioni di giovani sotto i 25 anni erano ancora disoccupati certificando il flop.

GARANZIA GIOVANI, LE NOVITA’ DEL 2017

In Italia in particolare sembra che a ostacolare il percorso ci sia stata la presenza di un nuovo database al quale i ragazzi interessati sono obbligati a registrarsi. Si sono registrate poche registrazioni e anche il forte ritardo nel pagamento del dei tirocini, avvenuti in media 64 giorni dopo la scadenza non ha certo incentivato il passaparola. Di certo l’Italia (con un 35.2%), fa concorrenza alla Grecia (con il 45%) e alla Spagna (con il 41,5 %) nel numero di giovani disoccupati sotto i 25 anni.Â