
L’esenzione riguarda i soggetti affetti da malattie croniche e invalidanti (56 in tutto, individuate dal D.M. 329/99 e successive modifiche) o da malattie rare (284 malattie e 47 gruppi di malattie individuate dal D.M. 279/2001).

L’esenzione riguarda i soggetti affetti da malattie croniche e invalidanti (56 in tutto, individuate dal D.M. 329/99 e successive modifiche) o da malattie rare (284 malattie e 47 gruppi di malattie individuate dal D.M. 279/2001).

Per i primi la brutta notizia riguarda la reintroduzione dell’Irpef sulla prima casa, ovvero una riduzione della deduzione dall’imponibile Irpef. Il regime attuale prevede infatti una deduzione pari alla rendita catastale dell’immobile adibito ad abitazione principale e delle relative pertinenze, mentre in forza di quanto stabilito dalla manovra tale deduzione non sarà pi๠integrale ma sarà ridotta del 5% nel 2013 e del 20% dal 2014.

Il regime attuale prevede la deduzione per intero della rendita catastale dell’immobile adibito ad abitazione principale e delle relative pertinenze, mentre la manovra finanziaria prevede che tale deduzione non sarà pi๠integrale ma subirà un taglio del 5% nel 2013 e del 20% dal 2014. Di conseguenza la prima abitazione sarà soggetta ad una tassazione su una base imponibile pari al 20% della rendita catastale.


Tra le nuove tasse figura l’aumento del costo del bollo sul dossier titoli, in particolare l’ultima versione della manovra prevede che il costo del bollo sarà di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000, di 70 euro per i depositi tra 50.000 a 150.000, di 240 euro per i depositi da 150.000 a 500.000 euro e di 680 euro per depositi superiori ai 500.000 euro.