
In un simile contesto, per far si che la propria candidatura venga presa in considerazione, ènecessario utilizzare degli accorgimenti nella redazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione, in modo tale da non passare inosservati.
In un simile contesto, per far si che la propria candidatura venga presa in considerazione, ènecessario utilizzare degli accorgimenti nella redazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione, in modo tale da non passare inosservati.
Riuscire a lasciare di stucco gli esaminatori èquindi fondamentale, un qualcosa che Victor Petit ha capito bene ed èsenza dubbio riuscito a fare.
Per far si che il destinatario sia realmente attratto e che continui nella lettura del curriculum èbene che la lettera di presentazione sia compilata rispettando alcune semplici regole.
Fino a qualche anno fa, infatti, sembrava che la strada del video-CV avrebbe finito per andare incontro ad un radioso futuro e a trasformarsi col tempo nella strada maestra per trovare lavoro. I risultati fallimentari, perà², paiono dimostrare tutto il contrario.
Appare utile, pertanto, fornire alcuni consigli su come tale filmato debba essere impostato: la possibilità di sbagliare, infatti, èforse ancora pi๠forte e dannosa rispetto ai CV tradizionali.
E dato che l’impresa tende sempre pi๠a servirsi di professionisti per la selezione del personale, diviene indispensabile per il candidato seguire alcune regole, poche ma fondamentali, per nutrire qualche speranza di non uscire dal colloquio con le ossa rotte.
Nel caso in cui si decida di inviare una propria fotografia, comunque, èovviamente necessario selezionarla con cura. Un’immagine solare (senza esagerare) e un abbigliamento sobrio sono solitamente la soluzione adatta per tutte le occasioni; naturalmente deve trattarsi di un primo o primissimo piano.
Trovare lavoro su internet non èfacile, innanzitutto, èbene precisare che èutile darsi da fare su pi๠siti e non affidarsi solo ad uno o due, anche se fossero i pi๠noti e prestigiosi. Inoltre, a parte i portali di interscambio fra domanda e offerta, èbene proporsi direttamente alle aziende (quantomeno a quelle pi๠appetibili per ramo di attività e area geografica), molte dei quali, nei propri siti aziendali, hanno un’apposita sezione chiamata “Lavora con noiâ€, o simile, presso cui i candidati possono offrirsi spontaneamente.
Esistono due grandi tipologie di siti cui far riferimento: quelli che pubblicano domande e offerte di lavoro, con servizi connessi incluso l’inserimento del curriculum vitae e le newsletter, e i social network, dove, oltre alle opzioni citate, agli utilizzatori èanche offerta la possibilità di socializzare, creare gruppi di utenti caratterizzati da affinità comuni e, in generale, sviluppare conoscenze anche al di fuori del mondo virtuale.
Qualunque sia, infatti, la causa che ha portato al licenziamento, non c’ dubbio che indicare un “buco†temporale fra un’occupazione e l’altra all’interno del proprio curriculum viene subito notato dal selezionatore.
Puಠessere utile variare il contenuto del curriculum vitae a seconda del destinatario: èvidente che le proprie conoscenze linguistiche saranno pi๠apprezzate da un albergo rispetto ad un supermercato.
Se proprio non si hanno troppe esperienze da enumerare, ci si concentri sugli aspetti formativi (studi compiuti, eventuali corsi seguiti…), o, alla peggio, sulle note di natura caratteriale.
Da molto tempo sono state emanate dall’Unione Europea alcune linee-guida, progressivamente aggiornate, mediante le quali redigere il proprio curriculum vitae.
Linkedin, Xing, Plaxo sono solo alcuni dei nomi dei forum in continua ascesa che la rete oggi èin grado di offrire.