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Novità  governo Monti su tasse, pensioni e lavoro

Se la riduzione della deduzione dell’Irpef sulla prima casa contenuta nella manovra finanziaria predisposta dal governo Berlusconi era stata letta dagli italiani come una reintroduzione fittizia dell’Ici sulla prima casa, ora non ci sono pi๠dubbi, gli italiani a breve dovranno tornare a pagare l’imposta comunale sugli immobili anche per l’abitazione principale.

Il neo premier Mario Monti ha infatti annunciato il suo piano volto a ridurre l’indebitamento del paese e che prevede, oltre alla reintroduzione dell’Ici sull’abitazione principale in quanto a suo avviso “l’esenzione sull’abitazione principale èuna anomalia nel confronto internazionale“, importanti novità  anche in materia di lavoro e previdenza sociale.

CALCOLO ICI

Per quanto riguarda la previdenza, in particolare, al momento l’Italia per quanto riguarda la pensione di vecchiaia prevede delle soglie pi๠alte rispetto a quelle di Francia e Germania, tuttavia per le pensioni di anzianità  l’età  resta a ferma a 60 anni. Per superare questo “problema” il neo ministro del Lavoro, Elsa Fornero, mira ad introdurre un’età  flessibile di pensionamento a scelta del lavoratore e compresa fra 63 e 68-70 anni, con un calcolo contributivo che premia chi lascia il lavoro pi๠tardi.

NUOVE TASSE CASA MANOVRA FINANZIARIA 2011

Per quanto riguarda il lavoro, invece, il piano predisposto dal nuovo governo prevede un superamento del dualismo delle regole in forza del quale i lavoratori anziani risultano essere privilegiati rispetto a quelli pi๠giovani, una modifica che perಠinteresserà  solo le nuove assunzioni e non anche chi già  lavora. L’idea, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe quella di prevedere per i nuovi assunti un contratto a tempo indeterminato ma che prevede la possibilità  di licenziare per motivi economici corrispondendo il pagamento di un indennizzo.