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Detassazione premi produttività  2013

Il Dpcm del 22 gennaio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29 marzo 2013, contiene le modalità  attuative delle agevolazioni fiscali per l’incremento della produttività  del lavoro relativamente al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2013.

Tali agevolazioni, ricordiamo, sono state introdotte dal Dl 93/2008 al fine di sostenere e incentivare la produttività  delle imprese e per l’anno in corso sono state confermate dalla legge di stabilità  (legge 228/2012) nel limite massimo di 950 milioni di euro. Esse si riferiscono alle somme corrisposte in esecuzione di accordi e contratti riguardanti l’aumento della redditività  aziendale.


Il decreto stabilisce in 2.500 euro il limite massimo della retribuzione di produttività  su cui calcolare l’imposta sostitutiva per coloro che hanno percepito un reddito di lavoro dipendente nel 2012 non superiore a 40.000 euro, inoltre definisce le voci retributive che determinano la retribuzione di produttività .

In alternativa, va preso in considerazione il salario accessorio erogato in seguito ad accordi che prevedono l’attivazione di almeno una misura in almeno tre delle aree di intervento elencate, ovvero: ridefinizione degli orari e della loro distribuzione con modelli flessibili; introduzione di una distribuzione flessibile delle ferie con una programmazione anche non continuativa delle ferie eccedenti le due settimane; adozione di misure che agevolino l’utilizzo di strumenti informatici indispensabili; attivazione di interventi di integrazione delle competenze e delle mansioni in processi di innovazione tecnologica.

I datori di lavoro per poter ottenere l’applicazione di tali agevolazioni sui premi di produttività  erogati devono provvedere a depositare presso la competente direzione territoriale del lavoro gli accordi sottoscritti. Successivamente, entro il 30 novembre 2013, il governo incontrerà  le parti sociali per verificare l’applicazione dei contratti.