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Bonus mobili, addio dal 1 gennaio 2018

Scadrebbe alla fine dell’anno 2017 il bonus mobili: la misura fiscale che consente la detrazione del 50% sull’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici e destinati all’immobile oggetto della ristrutturazione, ma fino a un massimo di spesa di 10 mila euro in aggiunta al massimale di spesa di 96.000 per la ristrutturazione, non sarebbe stato inserito  nella bozza della Legge di bilancio.

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Insomma pessime notizie per il settore visto che il bonus ha portato un gettito aggiuntivo rappresentando un tipo di agevolazione molto apprezzata dai cittadini italiani. Dati della Consulta Nazionale dei Caf alla mano, del bonus mobili hanno beneficiato circa 860.000 italiani per una spesa che supera i 4,5 miliardi di euro.

Il bonus mobili nel corso degli anni si èconfermato un concreto strumento di politica industriale, un incentivo all’economia reale importante per il rilancio del mercato interno. E senza bonus, si stima che ci di un calo di 300 milioni in meno di gettito Iva corrispondente a un calo dei consumi del 13%.

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Il bonus mobili resta per le spese sostenute quest’anno, fino al 31 dicembre 2017, ma scompare definitivamente per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2018. In attesa della legge vera e propria, pare invece che in bozza sia già  stato confermato nel 2018 l’ecobonus che prevede uno sconto fiscale inferiore: èpari al 50% e non al 65% per le finestre o le caldaie a condensazione e verrà  anche introdotto il bonus verde che prevede una detrazione pari al 36% per le spese destinate a terrazzi e giardini.

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