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Piattaforme elevatrici industriali: utilizzo, funzionamento e caratteristiche principali

Strumenti ormai diventati indispensabili in vari campi e il cui utilizzo èsempre pi๠comune anche in realtà  medio piccole, le piattaforme elevatrici sono ormai tra le attrezzature industriali pi๠vendute e ricercate, soprattutto negli ultimi anni, in cui abbiamo assistito ad una crescita esponenziale del traffico di merci a livello globale e alla nascita di numerosi magazzini e centri di stoccaggio, soprattutto in risposta all’aumento dell’e-commerce e al conseguente incremento di accesso ai servizi di spedizione.

piattaforme elevatrici

 

Le piattaforme elevatrici sono dei macchinari azionati idraulicamente che permettono di sollevare merci e persone e che, solitamente, vengono utilizzate nei grandi magazzini per movimentare le merci in maniera pi๠veloce, facile e sicura, ma trovano applicazione anche nei cantieri edili e nelle industrie permettendo a operai e tecnici di lavorare in sicurezza anche a grandi altezze. In particolare, in questi ultimi casi specifici, le piattaforme elevatrici utilizzate nei cantieri vengono chiamate anche ponteggi mobili.

Essendo macchinari molto particolari che, per funzionalità  e utilizzi, sono impiegati in situazioni lavorative delicate, legate proprio al sollevamento di persone, merci e materiali pesanti, le piattaforme elevatrici sono progettate e realizzate per garantire in primis un elevato livello di sicurezza e ottimizzare l’efficienza e la produttività  in vari ambienti di lavoro come magazzini, depositi industriali, stabilimenti, cantieri e opifici.

Per questi motivi e per le loro caratteristiche peculiari, che scopriremo tra poco, le piattaforme devono rispettare altissimi standard di qualità  sia per quanto riguarda la loro progettazione e costruzione (con l’utilizzo di materiali e tecnologie di prim’ordine), sia per la loro installazione e manutenzione.

Caratteristiche principali delle piattaforme elevatrici

Una piattaforma elevatrice èformata da una superficie piana che, grazie a un meccanismo idraulico, viene sollevata a diverse altezze per favorire, appunto, lo spostamento verticali di carichi pesanti.

Il macchinario ècostituito da un pianale in acciaio detto di carico, da un basamento (fisso o mobile) che funge da struttura di sostegno e da un sistema di sollevamento, generalmente di tipo “a pantografo”, azionato da uno o pi๠cilindri idraulici.

Pantografo e sistema oleodinamico sono il “cuore” di una piattaforma elevatrice e sono azionati da una centralina di controllo che puಠessere esterna o inglobata nella struttura stessa del macchinario.

Nel caso di piattaforme con centralina interna, l’impianto idraulico èdirettamente collegato al quadro comandi, mentre in presenza di una centralina esterna, il sistema oleodinamico presenta un sistema di collegamento, situato sul basamento della piattaforma, a cui viene agganciato il bocchettone idraulico della centralina esterna.

Sia in presenza di una o dell’altra tipologia, i cilindri idraulici che movimentano il pantografo sono dotate di valvole di sicurezza che permettono la discesa, e conseguente chiusura, della piattaforma in caso di rottura o di malfunzionamento del circuito contenente l’olio.

Esistono diversi modelli di piattaforme elevatrici che si distinguono in base all’utilizzo, alle altezze che possono raggiungere e all’ambiente di lavoro in cui vengono impiegate. Si va dalle piccole piattaforme compatte che consentono di sollevare a pochi metri da terra carichi del peso di 1000/2000 kg, fino ad arrivare a sistemi molto pi๠grandi e complessi, costituiti da uno o due pantografi (piattaforme a doppia colonna), in grado di sollevare carichi molto pesanti ad altezze considerevoli che possono raggiungere anche i 50/100 metri.