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Rimborsi IRAP, ecco le nuove regole

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Una recente manovra anticrisi ha stabilito il diritto dei consumatori a dedurre il 10% dell’IRAP dall’imposta sui redditi, purchè nel periodo d’imposta si siano sostenute spese per personale dipendenti o per interessi passivi; la deducibilità  èapplicabile retroattivamente nei quattro periodi d’imposta precedenti, con la conseguente possibilità  di richiedere un rimborso.

Sennonchè, i fondi momentaneamente stanziati sono molto scarsi rispetto alle istanze preventivabili, cosଠla
procedura prevista del click-day prima rinviata èstata sospesa perchè inadeguata.


Si prevedeva, infatti, che tutti i contribuenti interessati inviassero il 14 settembre le istanze per via telematica: chi batteva gli altri sul tempo beneficiava del rimborso, mentre gli altri avrebbero atteso chissà  quanto.

L’Agenzia delle Entrate ha ora disposto il provvedimento che regolamenta da capo la distribuzione dei rimborsi.
Le istanze saranno ugualmente presentate in via telematica, ma in momenti diversi: èstato infatti fissato un calendario differenziato per Regione, individuandola sulla base dell’ultimo domicilio fiscale di ciascun contribuente interessato; all’interno delle Regioni pi๠popolose, vi èun’ulteriore distinzione fra persone fisiche e soggetti diversi.


Le prime Regioni chiamate all’invio sono Basilicata, Calabria e Molise, per cui èfissata la data di martedଠ17 novembre; in coda, ci sarà  la chiamata all’appello per le società  della Lombardia (venerdଠ11 dicembre). L’ora X, per tutte le date, sarà  mezzogiorno.
Verrà  quindi fatta una graduatoria fra le istanze arrivate in base all’ora di spedizione (indipendentemente dalla data); le istanze inviate prima dell’ora X precipiteranno automaticamente all’ultimo posto.

Dopodichè, si provvederà  ad erogare i rimborsi, compatibilmente con i fondi disponibili, iniziando dal periodo d’imposta pi๠remoto e avvicinandosi progressivamente al presente. All’interno di ogni periodo d’imposta, la priorità  andrà  a chi viene prima nella graduatoria descritta.
Col nuovo sistema, i fondi oggi disponibili saranno spalmati su un maggior numero di beneficiari.