Nel 2009, per la prima volta, è stato introdotto dal legislatore uno speciale incentivo per i lavoratori pubblici del cosiddetto “comparto sicurezza, difesa e soccorsoâ€..

L’incentivo è consistito in una detrazione dall’IRPEF, che andava a cumularsi con tutte le altre e numerose fonti ordinarie di deduzione e detrazione previste dal nostro ordinamento tributario.
E tale detrazione è stata confermata per il 2010, secondo termini pressoché uguali a quelli adottati per l’anno precedente.
Innanzitutto, va precisato che l’agevolazione spetta a coloro che, nel periodo di imposta precedente, avevano percepito un reddito di lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro.
Secondo i dati disponibili, grazie a questi incentivi, i lavoratori del comparto sicurezza con reddito non superiore alla soglia, e dunque interessati dalla manovra, sono oggi poco più di quattrocentomila; e poiché i fondi stanziati per supportare l’agevolazione ammontano in tutto a sessanta milioni di euro, la conclusione a cui è arrivato un recente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è che la detrazione che ricade su ciascun operatore non può superare per il periodo d’imposta 2010 l’importo di € 149,50 sull’IRPEF complessivamente dovuta sul cosiddetto “trattamento economico accessorio†(per il 2009 erano 134 euro).
Per i volontari non in servizio permanente, la detrazione è eseguita sull’IRPEF calcolata su metà del trattamento economico accessorio percepito; medesimo calcolo è eseguito con riferimento agli allievi delle accademie e altri enti di formazione interni al comparto sicurezza, difesa e soccorso.
La detrazione è eseguita provvisoriamente in busta-paga dal sostituto d’imposta in un’unica soluzione, fermo restando che calcoli e assegnazione definitiva si possono avere solo con la dichiarazione dei redditi.