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Guida all’ICI: la riscossione del tributo

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L’ICI ècalcolata sempre per anno solare. Poichè perà², ovviamente, la situazione del singolo immobile puಠvariare nel corso dell’anno, èsolo alla fine dello stesso che sarà  possibile eseguire i relativi calcoli e versare il dovuto.

Per l’esattezza, il saldo va versato ogni anno entro il 16 dicembre. Ogni cittadino deve provvedere per sè: percià², in caso di comproprietà , ogni contitolare dovrà  preoccuparsi di pagare la sua quota.


In attesa della fine dell’anno, perà², entro il 16 giugno occorre versare un acconto. Se la situazione immobiliare del contribuente non èvariata dall’anno precedente, l’acconto ècalcolato come pari al 50% dell’imposta determinata impiegando le aliquote dell’anno precedente e l’imponibile dell’anno in corso. Se invece vi siano state o vi saranno delle novità , l’acconto potrà  essere ridimensionato o elevato di conseguenza.

I residenti possono optare per non versare l’acconto e pagare tutto a saldo: se scelgono questa strada, perà², sono tenuti ad aggiungere il 3% di interessi.


Il versamento puಠavvenire secondo due strade, a libera scelta del contribuente. La prima strada èquella tradizionale: il versamento su conto corrente postale intestato al Comune. La gran parte degli enti locali, anzi, tende ad inviare i bollettini precompilati ai cittadini interessati con tutte le istruzioni per il pagamento. Si tratta di bollettini particolari, con appositi spazi in cui indicare alcuni dati di base sull’imposta, e anche l’ente Poste ne diffonde di simili, anche se questi ovviamente sono in bianco.

Da qualche anno, perà², èconsentito ricorrere anche al modello F24, con tutte le relative conseguenze: vi èquindi la possibilità  di compensare i debiti d’imposta con altrettanti crediti e di regolarizzare un pagamento eseguito in ritardo ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, secondo le medesime regole previste per i tributi statali.