Teorizzato dal legislatore nel 2002 ma entrato in vigore per difficoltà tecniche solo nel 2005, il Documento Unico di..

In sostanza, il DURC è il documento che attesta che l’imprenditore è, appunto, in regola con il versamento dei contributi previdenziali verso INPS, INAIL e (qualora il documento fosse richiesto da imprese operanti nel settore delle costruzioni) Casse Edili.
Quest’attestazione è oggi indispensabile in diversi ambiti, e il rischio del suo mancato rilascio costituisce un deterrente formidabile per quei tanti imprenditori che fin troppo spesso “dimenticano” di denunciare i propri lavoratori agli enti previdenziali e di versare puntualmente i contributi.
Sono numerose le ipotesi in cui l’imprenditore deve richiedere il DURC. Innanzitutto, quando intende concorrere ad una gara per un appalto pubblico: la regolarità contributiva è un elemento essenziale per poter competere, e deve essere assicurata anche in seguito (al momento della stipula del contratto, del pagamento dei saldi avanzamento lavori, del collaudo finale…).
Ma il requisito della regolarità contributiva è necessaria anche quando si intende eseguire lavori edili nel settore privato, prima della presentazione della denuncia di inizio attività e/o dell’inizio dei lavori, oppure quando si vuole richiedere l’iscrizione nell’albo fornitori di un ente pubblico, o ancora quando si vogliano domandare agevolazioni o sovvenzioni non solo in ambito previdenziale, o infine quando si voglia gestire in concessione un servizio pubblico.
La regolarità nel versamento dei contributi è appunto attestata dal DURC, che deve essere richiesto dallo stesso imprenditore, direttamente o tramite un consulente del lavoro o un’associazione di categoria. Ma anche l’ente pubblico appaltante può avere interesse a conoscere nel dettaglio la posizione dell’impresa e richiedere il relativo DURC.