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Come brevettare un’idea

esempio di brevetto

Per avere maggiori garanzie nello sfruttamento economico di un’invenzione, l’avente diritto puಠrichiedere un’esclusiva sulla stessa. Puಠcioèrichiedere di brevettare l’invenzione, inviando una domanda all’apposito Ufficio Marchi e Brevetti situato a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Perchè un’invenzione sia brevettabile occorre che siano presenti congiuntamente alcuni requisiti. Innanzitutto, com’ ovvio, deve trattarsi di qualcosa di nuovo (cioèprima inesistente) e di originale (cioènon consistente in una lieve modifica di un bene già  esistente); deve poi trattarsi di un bene materiale (quindi sono esclusi i software o le formule matematiche) e industriale (cioèavente l’attitudine ad essere riprodotto in serie: sono escluse perciಠopere d’arte o artigianali).


I tecnici dell’Ufficio Brevetti valutano la presenza dei requisiti indicati e, in caso di esito favorevole, concedono il brevetto: esso dà  il diritto di sfruttare in esclusiva per vent’anni l’invenzione e di opporsi allo sfruttamento abusivo da parte di terzi. In caso di violazioni, èpossibile chiedere la distruzione dei beni prodotti illecitamente, l’inibizione giudiziale dal proseguire tale attività , la pubblicazione della sentenza e il risarcimento dei danni. L’unica eccezione si ha nell’ipotesi che qualcuno già  sviluppasse legittimamente quella data invenzione prima che qualcun altro la brevettasse: in tal caso, ਠpossibile continuare a produrre il bene senza superare i limiti del pre-uso.


Va detto che il legislatore consente di sfruttare in esclusiva i vantaggi economici di un’invenzione con la procedura indicata, ma non consente di appropriarsi di tale diritto per poi non sfruttarlo, perchè ciಠdanneggerebbe indirettamente il progresso della società . Per questo motivo, qualora chi ha ottenuto un brevetto poi non sviluppasse il prodotto entro tre anni, puಠvedersi “scippato” del suo diritto: qualunque terzo puಠinfatti ottenere dal Ministero di intervenire a produrre il bene, riconoscendo comunque le royalties al titolare del brevetto.