Il Testo Unico sull’Imposta di Bollo (DPR 642/1972)stabilisce all’articolo 13 una regola generale: i documenti con i quali un soggetto dichiara di aver ricevuto un corrispettivo sono soggetti ad imposta quando l’ammontare del compenso – al lordo di eventuali ritenute – supera l’importo di 77,47 euro. Un esempio classico èquello delle ricevute rilasciate in seguito a prestazioni occasionali.
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Scomputo delle ritenute, al via l’autocertificazione
Alcune categorie di imprenditori e, soprattutto, di artisti e professionisti subiscono come noto una ritenuta sulle rispettive fatture, in genere del 20%.
Revisione degli studi di settore
Gli studi di settore per il 2008, secondo la normativa approvata lo scorso anno, sono stati approvati ed emanati nello scorso 31 dicembre.
Molte novità nella trasmissione dei corrispettivi (III)
Secondo lo schema precedente, era necessario riportare i dati riferiti ad ogni singolo giorno, indicando globalmente i corrispettivi incassati, nonchè specificando una per una le informazioni riferite ad ogni singola operazione documentata con fattura.
Invio telematico dei corrispettivi
Una volta esercitata tale scelta, l’imprenditore non ha pi๠l’obbligo nè di emettere gli scontrini (se non come puro promemoria privo di valenza fiscale a favore del cliente, e questo spiega perchè i documenti emessi dalla maggior parte degli ipermercati recano la dicitura “scontrino non fiscaleâ€), nè di compilare il registro dei corrispettivi. Rimane perಠl’obbligo di emettere fattura quando vi fosse l’espressa richiesta da parte del cliente.
Trasmissione dei corrispettivi: molte novità (I)
La stessa legge aveva demandato ad un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate il compito di specificare nel dettaglio i dati da inviare e le modalità della trasmissione. Il direttore provvide con un atto emanato l’otto luglio del 2005, il quale ha regolato la materia in questi anni.
Rinvio dell’approvazione del bilancio (II)
Innanzitutto, èrichiesto che questa facoltà sia stata già prevista e autorizzata dai soci in occasione della stesura dello statuto: in mancanza di un’esplicita previsione statutaria, infatti, il rinvio non èpossibile.
Rinvio dell’approvazione del bilancio (I)
Ogni anno, infatti, le modifiche legislative e gli eventi di mercato tendono a rendere tutt’altro che routinaria quest’operazione.
Obblighi Intrastat per le operazioni intracomunitarie
Sapere quante e quali merci attraversano i nostri confini èinfatti necessario ai fini della programmazione economica pubblica.
Bilancio in forma abbreviata
In alcuni frangenti, peraltro, èpossibile rinviare tale scadenza di sessanta giorni.
Che l’approvazione avvenga ad aprile o a giugno, comunque, il bilancio puಠessere redatto anche in forma abbreviata, purchè siano rispettati alcuni requisiti.
Terremotati, ripresa degli obblighi fiscali
Come solitamente avviene in questi casi, il legislatore decise di congelare una parte degli obblighi fiscali dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni interessati dal terremoto, rinviandoli a data da destinarsi.
Rigo VO33: appuntamento cruciale per i piccoli contribuenti
Il discorso, giusto premetterlo, riguarda comunque solo le persone fisiche (imprenditori e professionisti): e precisamente, coloro fra essi che rientrano nelle ridotte soglie dimensionali (in termini di volume d’affari, investimenti ecc.) tali per essere considerati “contribuenti minimi†potenziali aderenti al regime contabile sostitutivo introdotto con la legge 244/2007.
Documentazione fiscale, le fotocopie non sono ammesse
Ma puಠil documento originale essere sostituito da una fotocopia? Un quesito di interesse comune che capita spesso di porsi. In assenza di un divieto chiaro da parte della legge, molti si sono sentiti in dovere di dire la loro, con risposte contrastanti.
Deduzione spese auto: un po’ di chiarezza (VII)
L’unica soluzione per documentare le spese del carburante acquistato al self-service èquella di conservare la ricevuta o scontrino emessa in automatico dal distributore e, in un secondo momento, presentarla al gestore perchè quest’ultimo emetta la fattura inerente l’operazione.
Deduzione spese auto: un po’ di chiarezza (VI)
La tassa di circolazione e la polizza sulla responsabilità civile, che sono escluse da IVA, non sono fatturate, ma per dedurre il costo èsufficiente conservare le relative ricevute.
In tutti i casi, èbene che tali documenti riportino anche la targa del veicolo cui si fa riferimento, per evitare dubbi e contestazioni.