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Redditometro inefficace e da abolire, lo dice la Corte dei conti

La Corte dei Conti ha spiegato chiaramente che il redditometro non deve essere tenuto in considerazione come strumento per stanare gli evasori o per dimostrare il reddito effettivamente percepito dai contribuenti. Il redditometro infatti fa acqua da tutte le parti, si puಠusare altro. 

Il redditometro si èrivelato al di sotto delle aspettative, per i controlli contro l’evasione fiscale; uno strumento che non riesce a stare al passo dei tempi anche per via delle recenti modifiche introdotte dal governo che hanno cambiato le carte in tavola nella lotta all’evasione fiscale.

Anche se a questo punto potremmo fare a meno dello strumento, bisogna dire ad onor di cronaca che il redditometro potrebbe, prima di essere definitivamente abolito, continuare ad essere affiancato dallo spesometro, lo strumento fiscale alternativo e complementare al redditormento che viene affiancato ad esso per effettuare attività  di accertamento sintetico delle persone fisiche, considerando in via esclusiva le spese sostenute e non le singole fonti produttive. Questo vuol dire che il redditometro potrebbe scattare soltanto nei casi in cui si registri uno scostamento tra reddito presunto e reddito dichiarato, di circa il 20%.

I dati sul redditometro riassunti da Forex Info

Nel 2014 gli accertamenti prodotti dall’applicazione del redditometro hanno visto una riduzione di circa il 50% (dai 21.535 del 2013, lo scorso anno si èpassati a 11091) mentre le entrate fiscali ammontano, sempre il 2014, a 188 milioni di euro, solo un quarto di quanto previsto.