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Il salario minimo, da Confindustria a Poletti passando per Boeri

Il presidente dell’INPS ha proposto tempo fa un salario minimo per gli over55 e la sua proposta èstata accolta dal Governo che ha deciso di pensare bene a come mettere in pratica questa proposta, valutando le priorità  di tutte le categorie di lavoratori e interrogando le parti sociali. 

Il presidente dell’INPS ha avanzato di recente la proposta di un salario minimo per gli over55, una proposta che èstata accolta ma anche modificata dal Governo, o meglio da un suo rappresentante, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha spiegato come oggi sia importantissimo concentrarsi sugli over55 che hanno perso un lavoro.

Il ministro Poletti ha detto che il tema delle persone che sono avanti con l’età  ma rischiano di perdere il lavoro e di non aver maturato – ammortizzatori sociali inclusi – i requisiti per la pensione, èun problema sociale che va affrontato. Con il Jobs Act non si sta cercando di far saltare l’impianto contrattuale italiano ma ènecessario non trascurare il confronto con le parti sociali.

Confindustria, intanto, promuove il salario minimo e introduce un nuovo elemento per valutare il tema, ovvero quello della necessità  di avere regole chiare e anche controlli periodici ed efficaci. Il salario minimo èaccettato a livello teorico dagli industriali che non vedono alcun superamento o rischio dei contratti collettivi ma fino a che si parla di teoria e mancano le regole per il funzionamento di questo sistema, non si va molto oltre le discussioni.

Siccome il sistema ècomplesso vanno individuate comunque delle aree d’intervento e poi scandita nel tempo l’applicazione del reddito minimo. Da monitorare.