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Federalberghi: “Presenze a primavera in calo”

In primavera ed estate il centro delle analisi economiche èsicuramente il settore turistico, forse èanche da lଠche si percepisce la ripresa del nostro Paese, quella che le famiglie italiane fanno fatica a percepire. àˆ vero che adesso gli investimenti in Italia stanno aumentando, ma soltanto per le imprese?

Per quanto riguarda il turismo bisogna sempre considerare non tanto i movimenti dei VIP e dei Paperoni che continuano ad esserci, ma tutto il resto che adesso sembra insufficiente a garantire la sussistenza normale delle strutture pi๠grandi e costose, ma anche delle strutture pi๠piccoline.

Insomma, al di là  dei dollari che arrivano per le imprese italiane con partecipazioni estere, bisogna dire addio alle vacche grasse nel settore turistico.

Federalberghi, periodicamente, fa la fotografia del comparto turistico e alberghiero italiano e spiega che le preoccupazioni per la battuta d’arresto delle prenotazioni in primavera, non fa pensare ad una grandiosa stagione turistica estiva. Il presidente di Federalberghi, BernabಠBocca, commentando i sull’andamento del turismo alberghiero illustrati nel corso della 65esima assemblea in svolgimento a Como, dice:

“Pur a fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell’1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità  della crisi economica e lascia incognite in vista dell’estate. Mentre a stento la componente straniera riesce a stare a galla, spaventa il quasi crollo della clientela italiana, dalla quale ci aspettavamo una ripresa sulla scia sia delle misure economiche adottate dalla Bce sia da quelle varate dal Governo con gli 80 euro in busta paga e l’opzione di avere sempre in busta paga l’anticipo del Tfr”.