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Poletti su lavoro e welfare in Italia in base alla legge di Stabilità 

Si torna a parlare non tanto di lavoro ma di cosa ènecessario per sostenere economicamente le riforme del mercato stesso. Tutto sta nella Legge di Stabilità  di cui ha parlato Poletti in una conferenza stampa la settimana scorsa. Ecco cosa ha detto il ministro. 

Il comunicato del ministero del lavoro

Si ètenuta questa mattina (16 ottobre), presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di Via Veneto, una conferenza stampa nel corso della quale il Ministro Giuliano Poletti ha illustrato le novità  in materia di lavoro e di politiche sociali contenute nella Legge di Stabilità  2016.

Il Disegno di legge, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, prevede una manovra finanziaria di complessivi 26,5 miliardi di euro e interviene, fra l’altro, in tema di decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato per i prossimi due anni, in una ottica di riduzione dell’entità  della misura nel medio periodo, e di incentivazione della staffetta generazionale grazie all’utilizzo del part-time in vista della pensione di vecchiaia, intensificando allo stesso tempo strumenti di lotta contro la povertà  e di tutela delle fasce pi๠deboli della popolazione.

“Si tratta di una Legge di Stabilità  – ha sottolineato il Ministro nel corso della Conferenza – abbondantemente e positivamente concentrata sulle tematiche del lavoro e dell’inclusione sociale, che difficilmente possono essere affrontate prescindendo dalla crescita, dalla promozione dello sviluppo dell’impresa e delle opportunità  di lavoro”.

“Questa manovra, che contiene interventi sul versante del taglio delle tasse, degli investimenti e su quello sociale – ha aggiunto il Ministro – ha esattamente questo segno: spingere, aiutare, convincere, produrre fiducia, perchè i comportamenti individuali, sociali e imprenditoriali anticipino e riducano i tempi tra ciಠche la dinamica ordinaria dell’economia produrrebbe naturalmente e quello che invece noi abbiamo bisogno che accada subito, cioèl’accelerazione della crescita”