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Ganasce fiscali

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Nel linguaggio corrente, con l’espressione “ganasce fiscali” si definisce il fermo amministrativo dei veicoli intestati al contribuente disposto da Equitalia come metodo di riscossione coattiva dei tributi inevasi.

La conseguenza pi๠rilevante èche il fermo amministrativo ètrascritto sul Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.): a quel punto esso ha valore non solo nei confronti del contribuente ma anche di tutti i terzi; perciಠanche nell’ipotesi di cessione del veicolo ad un altro ignaro cittadino, tale cessione ècomunque inefficace nei confronti di Equitalia, che potrà  chiedere al giudice di rivendere l’automobile e rivalersi sul ricavato.


Il terzo non ha nessuna possibilità  di opporsi. Potrà  soltanto richiedere indietro il corrispettivo versato al venditore e pretendere da lui l’eventuale risarcimento dei danni.

In questo senso, quando un cittadino decide di acquistare un’auto usata, èbene che si informi preventivamente se èstata disposto un provvedimento di fermo, per evitare brutte sorprese.


àˆ sufficiente una visura del Pubblico Registro Automobilistico, ma si suggerisce di eseguirla direttamente presso gli uffici del P.R.A. Questo perchè sia l’ACI che le agenzie di pratiche auto, per motivi tecnici, accedono solo dopo qualche giorno a tali informazioni, e una visura presso di loro potrebbe risultare inefficace.

Tuttavia, si prevede che entro la fine del 2009 entri in funzione una rete telematica che collegherà  tutti i soggetti interessati e l’inconveniente descritto dovrebbe essere superato.

Qual èlo scopo delle ganasce fiscali? Quello di impedire che il contribuente, sentendosi braccato dal Fisco, decida di intestare la propria auto ad un amico compiacente per sottrarla alla riscossione coattiva.
Ma c’ un punto debole nella procedura: il fermo vero e proprio èpreceduto di qualche giorno da un preavviso; èperciಠpossibile che, ricevuto il preavviso, il contribuente faccia ancora in tempo ad intestare la macchina all’amico.