Il politico di professione visto dagli imprenditori

Da quando l’Italia èsotto attacco speculativo per quel che riguarda il debito pubblico, il tema relativo ai costi della politica èdiventato centrale nell’opinione pubblica. Il Governo Monti non puಠper Decreto abbassare stipendi e benefit ai Deputati ed ai Senatori in quanto da questo punto di vista dovrebbe essere il Parlamento ad occuparsene. Ed in effetti qualcosa s’èmosso in termini di indennità  e di pensioni, ma nel complesso queste misure appaiono insufficienti visto che tanti privilegi sono rimasti.

Ma come si pongono gli imprenditori di fronte ai costi della politica? Ebbene, stando ad un’indagine realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, circa la metà  delle imprese lombarde ritiene che quella del politico debba essere in tutto e per tutto una professione, ragion per cui èinaccettabile che un Deputato o un Senatore abbia anche un altro lavoro.

Leggi il resto

Alcune ipotesi di modifiche fiscali

Accanto allo spinoso tema della deducibilità  degli interessi passivi, sono anche altre le richieste di modifica dell’attuale normativa tributaria avanzate formalmente al Governo dalle rappresentanze degli imprenditori nelle ultime settimane.

Su alcune questioni, l’on. Daniele Molgora, attuale sottosegretario all’Economia, si èdichiarato possibilista. Si tratta, in verità , di piccoli miglioramenti alla normativa vigente che non andrebbero a toccare le questioni di fondo, ma comunque utili, non tanto nell’alleggerimento della pressione fiscale (il Governo ha pi๠volte affermato che in questa fase i conti pubblici non lo consentirebbero) bensଠnella semplificazione della giungla di adempimenti fiscali oggi previsti.

Leggi il resto

Pranzi Deputati

Bene, ora sappiamo quanto spendono i nostri parlamentari quando pranzano a Montecitorio: circa 9 euro(centesimo pi๠centesimo meno).

Beh, tutto sommato poco pi๠di un normale ticket restaurant di un comune impiegato.. Già , peccato che il pranzo consumato dai nostri parlamentari costi mediamente 10 volte tanto: ben 90 euro!

E la differenza chi la paga? Ovviamente noi.

Leggi il resto