Disoccupazione in crescita a luglio

La grande crisi ha prodotto effetti non solo in termini di riduzione della produzione e di difficoltà  di tenuta dei conti pubblici, ma anche nel già  difficile campo dell’occupazione.

In effetti, se qua e là  si colgono segnali sempre pi๠frequenti di una, sia pur cauta, ripresa delle aziende, dal punto di vista degli occupati l’Italia resta in una situazione pesante.

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Calano gli infortuni sul lavoro

Nel corso del 2009 gli infortuni sul lavoro si sono ridotti di numero, come ha recentemente precisato l’INAIL pubblicando una relazione sull’argomento.

Potrebbe perfino trattarsi di un effetto collaterale della crisi globale, che ha costretto molti impianti a chiudere i battenti o a ridimensionare l’attività , e quindi, paradossalmente, la crisi almeno una conseguenza positiva l’ha causata.

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Stato dell’assistenza ai cittadini non autosufficienti

Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha illustrato l’attuale situazione italiana riferita ai cittadini non autosufficienti per motivi di età  e/o salute, rivelando molte preoccupazioni se si guarda al futuro.

Secondo l’analisi del ministro, infatti, i cittadini che oggi hanno pi๠di sessantacinque anni sono il 20% della popolazione, ma supereranno il 33% entro i prossimi quarant’anni. Inevitabile, quindi, che la percentuale dei non autosufficienti sia destinata a crescere progressivamente, sebbene già  oggi lo stato dei conti pubblici sia in affanno. Circa l’1,13% del prodotto interno lordo, infatti, èimpiegato in questo settore.

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Decreto incentivi 2010

Come ormai ogni anno, il Governo in carica ha varato il consueto “decreto incentivi”, ossia un pacchetto di misure destinato a sostenere i settori imprenditoriali pi๠in difficoltà  in quel momento storico.
Annunciato ormai da mesi, il nuovo decreto rispetta la maggior parte delle ipotesi che si erano ventilate nelle ultime settimane, in particolare con riferimento alla tutela dei settori che meno ne hanno goduto nei provvedimenti precedenti.

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Finanziamenti europei per avviare l’impresa

Il ministro Maurizio Sacconi e i suoi colleghi comunitari hanno deliberato lo stanziamento di circa cinquecento milioni di euro per favorire lo sviluppo di nuove aziende di piccole e piccolissime dimensioni.

I fondi saranno erogati a partire dal prossimo giugno, sotto forma di prestiti agevolati gestiti dalla Banca Europea per gli Investimenti e versati mediante gli istituti di credito nazionali e locali che saranno selezionati nei prossimi mesi. Il finanziamento concesso al singolo aspirante imprenditore non puಠsuperare venticinquemila euro: si calcola che alla fine dovrebbero essere stanziati in tutto circa quarantacinquemila prestiti.

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Cinque strategie per le pari opportunità 

Mara Carfagna

I ministri Mara Carfagna (Pari Opportunità ) e Maurizio Sacconi (Welfare) hanno firmato nei giorni scorsi un piano strategico di azione redatto a quattro mani per proseguire nel lungo e arduo cammino verso le pari opportunità  fra uomini e donne nel mondo del lavoro.

Il piano, cui seguiranno nei prossimi mesi i vari provvedimenti attuativi, si articola in cinque linee-guida principali e fra loro complementari.

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Sciopero virtuale nel settore trasporti (II)

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Il progetto di Sacconi èquello di agire, almeno per il momento, solamente nel settore dei trasporti e non sugli altri servizi pubblici essenziali, per ottenere se non il consenso delle sigle sindacali almeno una protesta limitata.

Il Ddl, se approvato, attribuirà  al Governo la delega per riformare dunque quest’ambito: tra gli obiettivi dichiarati nella relazione di accompagnamento, si segnala la volontà  di ottenere “un migliore e pi๠effettivo contemperamento tra esercizio del diritto di sciopero e il diritto alla mobilità  e alla libera circolazione”.

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Sciopero virtuale nel settore trasporti (I)

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Potrebbe arrivare presto all’esame delle due Camere il disegno di legge su cui sta lavorando il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e destinato a modificare in maniera significativa l’esercizio del diritto di sciopero.

Attualmente, lo sciopero nei servizi pubblici essenziali èdisciplinato dalla legge 146 del 1990, che cerca di contemperare il diritto costituzionale all’astensione collettiva dal lavoro da parte dei dipendenti con le esigenze della collettività  legate alla fruizione di servizi indispensabili (come quelli legati all’informazione, alla giustizia, all’istruzione…)

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