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Pensioni, gli assegni diventano pi๠leggeri

Cattive notizie per chi andrà  in pensione nel 2019 e dovrà  necessariamente fare i conti con un assegno pi๠leggero, effetto della legge Fornero.

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La diminuzione sarà  relativa alla pensione annua che sarà  mediamente di oltre l’1% rispetto a chi ègià  andato in pensione o ci andrà  quest’anno.

La conferma arriva dal decreto del 15 maggio del ministero del lavoro, pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa, che va a fissare i coefficienti di trasformazione dei contributi validi dal 2019 al 2021 andando di fatto a determinare l’importo della pensione. 

La revisione dei coefficienti d’altra parte non ha mai portato buone notizie come ricorda ‘Italia Oggi’, fin dall’introduzione della revisione avvenuta ormai nove anni fa, nel 2009 èstata introdotta la revisione dei coefficienti non ci sono mai state variazioni positive. La variazione corrente èla numero quattro, ma Italia oggi conferma che nel corso degli anni ogni lavoratore ha visto calare continuamente la propria pensione.

Nel triennio 2013/2015 gli assegni della pensione sono già  stati alleggeriti in media di circa il 3% rispetto al triennio precedente, nel 2010/2012, c’ stato il terzo taglio con una riduzione ulteriore di circa il 2%, sempre in media per arrivare a una riduzione complessiva dell’11% la riduzione che va a coprire un lasso di tempo intercorso in poco meno di dieci anni, dal 2009 al 2018.

Per il momento la riforma Fornero pare abbia agevolato chi abbia decido di restare al lavoro fino a 70 anni e 7 mesi, ma dal prossimo anno le cose cambieranno: entrerà  infatti in vigore il nuovo coefficiente legato all’età  dei 71 anni.

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