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Tariffe autoconsumo, scambio sul posto e costi degli incentivi rinnovabili

Nel 2015, come ampiamente introdotto nell’articolo dedicato alle energie rinnovabili, cambieranno  le regole del settore. Ecco una breve guida alle tariffe per l’autoconsumo, ai costi definiti per il 2015 e allo scambio sul posto. Informazioni utili alle aziende e ai privati. Le energie rinnovabili stanno avendo un grosso sviluppo in Italia e nel mondo intero tanto che i posti di lavoro creati da questo settore in continua ascesa sono 10 volte superiori a quelli creati dal settore delle energie fossili. Secondo una delibera dell’AEEG lo scambio sul posto èsteso anche agli impianti fino a 500 Kw che entrano in funzione nel 2015 e c’èl’esenzione per quelli fino a 20 Kw indipendentemente dall’entrata in funzione. Gli aumenti non possono superare il 2,5% delle tariffe precedenti.

Rispetto alle tariffe autoconsumo parametrate al consumo di energia dei clienti finali e al punto di connessione sulla base dell’impianto di produzione, si spiega che i corrispettivi si applicano sull’energia consumata e sono pari al 5% dei corrispondenti importi unitari dovuti all’energia prelevata dalla rete. Naturalmente il riferimento èa reti interne di utenza e sistemi semplici di produzione e consumo.

Gli oneri per l’autoconsumo prevedono costi pari a 30-40 euro all’anno mentre èprevista una maggiorazione in base alla potenza nominale dell’impianto e alla fonte per tutti gli impianti di media tensione. àˆ stata inoltre definita una formula che spiega come un sistema di produzione fotovoltaico da 200 Kw paghi 50 euro.

Rispetto allo scambio sul posto, ne sono esenti gli impianti sotto i 20 Kw per tutti gli altri si applicano le tariffe previste per i SEU. L’authority con riferimento al provvedimento spiega nel dettaglio i requisiti per l’accesso allo scambio sul posto e definisce le soglie di potenza degli impianti.