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Istat: migliora fiducia consumatori e imprese a luglio

I consumatori hanno rinnovato la fiducia nei riguardi delle imprese. Lo dice l’Istat che – quanto a fiducia – parla di riprese. Adesso siamo di fronte al primo aumento dopo tre cali consecutivi della fiducia, che èpassata da 110,2 punti a 111,3 punti. 

Le interviste dell’Istat sono concentrate nella prima metà  del mese, e non misurano quindi gli effetti della serie di attentati iniziati il 14 luglio a Nizza. Le opinioni dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese sono in peggioramento per il terzo mese consecutivo (il saldo dei giudizi passa a -54 da -49 e quello delle aspettative a -9 da -5). I giudizi sull’andamento dei prezzi nei passati 12 mesi e le attese per i prossimi 12 mesi registrano un peggioramento (a -31 da -26 e a -30 da -20). Le aspettative sulla disoccupazione migliorano lievemente (a 30 da 32, il saldo). Questo il resoconto proposto da Confesercenti che fa anche una distinzione tra le imprese divise per settore.

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Fiducia nelle imprese divise per settore

Riguardo le imprese, il clima di fiducia sale in tutti i settori: in modo pi๠marcato nelle costruzioni (a 126,2 da 121,6) e nei servizi di mercato (a 108,6 da 105,1), pi๠lieve nella manifattura (a 103,1 da 102,9), e nel commercio al dettaglio (a 101,3 da 99,3).

Nelle imprese manifatturiere migliorano marginalmente le attese sulla produzione (a 10 da 9). Nelle costruzioni migliorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -24 da -30) mentre le attese sull’occupazione rimangono stabili (a -9). Nei servizi migliorano tutte le componenti del clima: crescono i saldi dei giudizi e delle attese sul livello degli ordini (a 7 da 4 e a 9 da 7, rispettivamente). Le attese sull’andamento dell’economia migliorano (il saldo passa a 8 da 3).