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Le detrazioni per gli altri familiari a carico

Anche se la questione delle detrazioni per gli altri familiari a carico dovrebbe essere un argomento ormai archiviato visto che le dichiarazioni dei redditi sono state presentate, ci sono tuttavia dei contribuenti che necessità  di un chiarimento e si sono rivolti all’Agenzia delle Entrate. 

Il quesito posto da un contribuente èquesto:

Posso portare in detrazione come familiare a carico mia nuora e mio nipote, non conviventi con me, cui erogo un assegno mensile? Che documentazione devo produrre?

Gli elementi che il fisco ha preso in considerazione per motivare la sua risposta sono 3:

  • il legame di parentela
  • la non convivenza e quindi la non appartenenza allo stesso nucleo familiare
  • il versamento di un assegno mensile

Poi naturalmente la necessità  di dimostrare questa situazione. In che modo il contribuente puಠevidenziare al fisco questa situazione? La risposta che l’Erario ha fornito èsaustiva e completa dei riferimenti normativi:

Sia il nipote nei confronti del nonno che la nuora nei confronti del suocero sono considerati altri familiari a carico (circolare 95/E del 2000 e risoluzione 461/E del 2008). Per fruire della relativa detrazione per gli altri familiari a carico, occorre che questi, oltre a non superare il limite di reddito di 2.840,51 euro, convivano con il contribuente oppure ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità  giudiziaria. In tale ultima ipotesi, sarà  necessario autocertificare il possesso dei requisiti indicati all’articolo 12 del Tuir. In caso di richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate, sarà  possibile avvalersi di qualsiasi idoneo mezzo di prova come, ad esempio, l’intestazione delle utenze o del contratto di affitto dell’immobile, la documentazione bancaria (paragrafo 3.1.3 della circolare 95/2000).