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Giovani che restano a casa: in Italia sono più di 2,6 milioni

Non si tratta di una novità: in Italia i giovani sono spesso “mammoni”, nel senso che (per costrizione o per scelta) rimangono a vivere a casa dei genitori.

L’attaccamento alla famiglia è una cosa, le problematiche economiche un’altra. Nella Penisola, come ben sappiamo, le seconde hanno un peso specifico evidente nelle scelte dei giovani. Molti over 30, infatti, sono costretti a rimanere a casa dei genitori a causa della mancanza di un lavoro, e dunque di una fonte di sostentamento per diventare indipendenti. Come approfondiremo più avanti, in Italia sono oltre 2,6 milioni i giovani compresi tra i 30 e i 44 anni che vivono ancora nel nido domestico con la propria famiglia.

mutuo per giovani

In realtà esistono dei sistemi per “ammorbidire” le spese di chi sceglie di andare a vivere da solo, soprattutto se si parla dell’acquisto della prima casa.

La prima casa e il mutuo per i giovani Under 36

Grazie al decreto sostegni bis, i giovani al di sotto dei 36 anni hanno la possibilità di accedere ad un fondo specifico previsto dallo stato, per la stipula di un mutuo. Questa misura prevede l’estensione della garanzia dal 50% all’80% della quota capitale dei mutui, se si rientra nei requisiti previsti dal decreto. 

Per risparmiare ulteriormente, si ha la possibilità di trovare online un mutuo per giovani under 36 tramite le piattaforme specializzate, che permettono di mettere a confronto le opzioni più interessanti. Si parla di una misura che ha raccolto molti consensi: non a caso, nel 2021 i mutui sottoscritti dai giovani under 36 sono stati 32 mila in totale, con un aumento superiore al 53% rispetto al 2020. 

Per quel che riguarda i requisiti, oltre ovviamente all’età, il sottoscrivente non deve avere un ISEE superiore ai 4 mila euro. Inoltre, è necessario che la casa oggetto del mutuo non appartenga alla classe degli immobili di lusso, rientrando dunque nella categoria A (residenziale).

Giovani che restano a casa: le difficoltà sono economiche

Opzioni come il mutuo prima casa per i giovani under 36 sono utili per risparmiare, ma resta comunque il fatto che in tanti non hanno la liquidità necessaria per rendersi realmente indipendenti. Come anticipato poco sopra, la Penisola è quasi da record in Europa, con 2,7 milioni di giovani compresi tra i 30 e i 44 anni che restano con i genitori, spesso senza un lavoro. 

Si tratta del riflesso di un Paese la cui economia è in crisi, e che di fatto offre poche opportunità nel settore delle assunzioni. Non si tratta dunque di una questione di pigrizia, né del fenomeno del mammismo, ma di una componente strutturale che sfortunatamente fa parte della Penisola. 

Per capire la gravità della situazione, l’Italia ha uno dei tassi più alti in Europa (età media di chi va a vivere da solo pari a 30,1 anni), inferiore soltanto a paesi come la Croazia, la Macedonia del Nord, la Serbia e il Montenegro. Occorre però ripetere che misure come il mutuo per under 36 possono dare una mano d’aiuto.