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Caro affitti, da Berlino la proposta di un tetto massimo

Se èvero che la popolazione nella capitale tedesca èin continuo aumento èanche vero che non si puಠfar leva su questo dato demografico per costruire il proprio business. Il mercato delle case non tiene testa alle richieste e di conseguenza i prezzi aumentano in modo indiscriminato. O almeno aumentavano. 

Il governo ha deciso di mettere un freno a questo aumento indiscriminato dei prezzi degli affitti che raddoppiando mandando in crisi gli affittuari. La nuova legge, da conoscere soprattutto se si èin procinto di trasferirsi in Germania per lavoro, impedisce ai proprietari di fissare canoni superiori del 10% rispetto alla zona di rifermento.

Il caro affitti ha un freno. Berlino ha deciso di regolamentare il settore immobiliare introducendo degli inediti controlli che erano in vigore già  con i vecchi contratti e che adesso saranno estesi anche a quelli nuovi. La novità  che tutti salutano con entusiasmo, piace soprattutto alle associazioni di categoria che sono state messe sotto la lente d’ingrandimento da Reiner Wild del Guardian che definisce senz’altro importante questo tetto posto ai rincari per via della differenza che ormai era sostanziale tra i canoni dei vecchi contratti e quelli nuovi.

àˆ vero che bisogna far fronte a 40 mila nuovi abitanti ogni anno ma non èuna ragione sufficiente per speculare. A Berlino dove si applicherà  subito questa norma, erano stati già  presi provvedimenti riguardo le aree che sono a corto di offerta di immobili, grazie ad una decisione del Parlamento federale di marzo.

In questo modo si evita di trasformare le periferie in un ricettacolo di persone meno abbienti.