Welfare negli studi professionali

I professionisti italiani hanno guadagnato nel corso dei decenni l’immagine di una classe elitaria e sostanzialmente immune alle difficoltà  del mercato e ai problemi di reddito.

Quest’immagine, per quanto ancora diffusa, èirrimediabilmente fuori tempo: il numero degli iscritti agli ordini professionali e, allargando il raggio, dei lavoratori autonomi non iscritti ad alcun ordine oscilla oggi intorno ai due milioni. Un livello molto alto e in continua crescita, tanto che gli spazi di mercato sono via via pi๠ristretti, soprattutto per i giovani e per coloro che sono privi di alta qualificazione.

Riaddebito fra professionisti delle spese comuni

Capita frequentemente che i lavoratori autonomi, soprattutto se giovani e squattrinati, prendano in comune uno stesso appartamento da usare come ufficio. La loro non èun’associazione professionale: ognuno opera per proprio conto e con propria partita IVA.

Le spese comuni sono ripartite in parti uguali o secondo altri parametri, come la dimensione delle stanze; tali spese comuni consistono in genere nelle bollette dell’elettricità , dell’acqua o del gas, nelle spese condominiali, nelle pulizie e talvolta nello stipendio della segretaria.

Prostitute tassate come lavoratori autonomi

Sono ormai decenni che si discute, senza troppo costrutto, sulla regolarizzazione amministrativa e fiscale di chi esercita la prostituzione: salvo rari casi, infatti, i redditi (talvolta ingenti) di chi pratica il mestiere pi๠antico del mondo sono totalmente esentasse.

In attesa di una futuribile norma tributaria che intervenga a regolare la materia, occorre applicare le leggi di carattere generale. In linea di massima, le commissioni tributarie che si sono occupate della questione hanno uniformemente definito tali redditi come proventi di lavoro autonomo, e dunque assoggettabili alle relative regole, includendo gli obblighi di fatturazione e di tenuta delle scritture contabili.

Bonifici di fine anno ai professionisti

In un recente convegno, Arturo Betunio (direttore dell’ufficio normativa dell’Agenzia delle Entrate) ha anticipato il contenuto di alcune prossime circolari che chiariranno svariati punti controversi dell’attuale legislazione tributaria.

Un tema su cui Betunio si èsoffermato concerne i pagamenti eseguiti alla fine dell’anno verso i professionisti e gli altri lavoratori autonomi mediante bonifico bancario.