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Critiche al nuovo portale italiano

Per rimanere al passo con i tempi, si sa, bisogna puntare su internet, ma per dare all’Italia un immagine ancora pi๠autorevole, èimportante avere un bel sito web, o meglio, èdoveroso avere un sito impeccabile.

Dal lancio del nuovo portale italiano con l’intenzione di far diventare l’Italia a portata di web in tutto il resto del mondo, sono iniziate le polemiche e non sono certo scemate col tempo, tutt’altro, ègià  pronta una lettera destinata al Presidente del Consiglio Romano Prodi e ai ministri Rutelli e Nicolais che richiede chiarezza e trasparenza sulla realizzazione del portale Italia.it che ricordiamo èstato pagato oltre 45 milioni di euro e ripeto quarantacinque milioni di euro per un portale che a detta degli esperti vale molto, ma molto meno.




Nella lettera vengono richieste informazioni riguardo alla gara d’appalto, alla decisione e all’assegnazione del progetto che èstato realizzato dala Innovazione Italia S.p.A. società  del gruppo Sviluppo Italia già  molto conosciuta sul web poichèèil sito pi๠visitato da utenti che hanno intenzione di ottenere un finanziamento per aprire una impresa in Italia e in Europa.

Il sito èstato concesso dalla Presidenza del consiglio dei ministri e realizzato ai sensi dell’art. 12 L. 14 marzo 2005 e risiede su un server gestito dalla società  IBM Italia S.p.A.

Le polemiche non sono arrivate solo per il sito, ma anche per il logo che èstato creato da una società  americana che evidentemente non conosce la geografia del territorio italiano poichènel logo che vuole richiamare la nostra penisola non compare nèla Sicilia nèla Sardegna. Evidentemente nessuna azienda italiana era in grado di fare un logo migliore e ancora una volta si èpreferito scegliere un’azienda oltre oceano.

Il sito, che non rispecchia minimamente le regole di accessibilità  di internet, spesso risulta di difficile navigabilità  anche se a livello grafico sembra proprio stato fatto un ottimo lavoro.

In diverse critiche su vari blog e forum si stabilisce che èstrano che non sia stato progettato per la gestione degli URL puliti che aiutano al posizionamento sui motori di ricerca e non sia stato creato con la tecnologia a CSS ormai diventato un must per la creazione di un sito internet di qualità .

Nelle note legali del sito inoltre viene enunciato che il controllo del portale èdetenuto dal Governo Italiano e che Innovazione Italia non sottopone ad alcun controllo di correttezza e veridicità  alcun contenuto presente curandone esclusivamente la grafica. Sul portale inoltre viene elegiato il fatto che l’iniziativa che ha portato alla creazione del nuovo portale Italia.it ènata nell’ambito del programma Scegli Italia promossa dal consiglio dei ministri per il rilancio del Made in Italy considerato a rischio da molto tempo.

Come dicono giustamente molti webmaster, se il sito fosse stato fatto spendendo qualche migliaia di euro, si poteva sorvolare su molti punti ed errori e orrori, ma essendo constato la bellezza di 45 milioni di euro, èdifficile non criticare e suona male anche il fatto che il logo creato risulta essere un po’ troppo simile al logo del partito di estrema sinistra spagnolo e qui a destra ne vedete un’esempio palese.

Voci di corridoio dicono che il logo sia stato pagato 100 mila euro e ripeto centomilaeuro! Al momento della presentazione era presente anche una ridicola introduzione in flash difficile da caricare con una opera lirica in sottofondo, questa per fortuna èstata tolta subito dopo accorgendosi del problema. Un altro problemino trovato èche nelle sezioni del portale in altre lingue sono presenti scritte e messaggi in inglese e italiano cosa che potrebbe fare innervosire un turista visitatore straniero.

La cosa preoccupante èche dopo aver speso cosଠtanto per questo portale, se ne spendano altrettanti per migliorarlo e per concludere ricordo che le altre nazioni come Francia e Spagna, per realizzare il loro portale hanno speso solamente 3 milioni di euro realizzando ottimi portali.