Il futuro del fotovoltaico italiano sembrerebbe essere attualmente seriamente compromesso ed i segnali, sempre più preoccupanti, che dagli scorsi giorni starebbero rincorrendosi a ZeroEmission Rome, una tra le fiere italiane più importanti in tema di energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading, non lascerebbero presagire davvero nulla di buono.

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Dopo l’allarme lanciato negli scorsi giorni dal presidente del Comitato Industrie Fotovoltaico Italiane Alessandro Cremonesi, sulla possibilità che i fondi a disposizione delle piccole e medie imprese italiane del settore fotovoltaico possano esaurirsi nell’arco dei 12 mesi successivi alla definizione del Quinto Conto Energia, è oggi il giorno di Valerio Natalizia, presidente del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, di dirsi seriamente preoccupato per la vicenda a causa, tra le altre cose, della Strategia Energetica Nazionale del Ministro dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e delle Infrastrutture Corrado Passera che, più che sulle energie rinnovabili, si starebbe concentrando sul risparmio energetico e sul potenziamento degli idrocarburi nazionali.
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La risposta, quanto mai confortante, sarebbe giunta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nella persona di Marcello Garozzo che, sempre da Roma, avrebbe avuto modo di dichiarare: “I nostri obiettivi sono ridurre il costo dell’energia per consumatori e imprese, migliorare l’indipendenza di approvvigionamento, favorire la crescita economica sostenibile, raggiungere e superare gli obiettivi ambientali europei. Per fare questo abbiamo quali priorità la promozione dell’efficienza energetica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e quello delle infrastrutture e del mercato elettrico”.