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Strumenti di contrasto all’evasione fiscale, il MEF li elenca

La lotta all’evasione fiscale èun imperativo nei paesi democratici che allargando la platea dei bravi contribuenti sperano sempre di ridurre la pressione fiscale a carico dei cittadini stessi. L’Italia, attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, elenca tutti i sistemi di contrasto dell’evasione fiscale.

Quali strumenti ha il governo per combattere l’evasione fiscale? Sono tutti elencati in un articolo sul sito del MEF. Eccoli di seguito.

Riforma fiscale su delega del Parlamento. Il Governo ha dato attuazione alla delega fiscale (L. 23/2014) modificando la normativa nel senso di renderla pi๠chiara e non equivocabile, cosଠda prevenire comportamenti abusivi e margini di interpretazione; in un contesto di maggiore chiarezza l’amministrazione fiscale svolge un ruolo nuovo, in cui non aspetta il contribuente al varco ma al contrario propone un confronto in presenza di dati anomali prima di procedere con procedimenti sanzionatori.

L’incrocio delle banche dati. Con la legge di stabilità  per il 2015 sono state introdotte le norme per il cosiddetto “controllo cambia-verso” che promuovono l’incrocio delle banche-dati, grazie al quale l’Agenzia delle Entrate puಠsegnalare ai contribuenti problemi di adempimento prima di attivare il processo sanzionatorio, in modo da incentivare l’adempimento spontaneo. Il risultato pi๠evidente di questa novità  èla comunicazione preventiva dell’Agenzia delle Entrate ai contribuenti che potrebbero avere commesso degli errori o delle omissioni. In questo modo i contribuenti hanno l’opportunità  di mettersi in regola rapidamente, spontaneamente e con una sanzione molto contenuta anzichè diventare oggetto di una procedura amministrativa molto onerosa. Negli ultimi mesi l’Agenzia delle Entrate ha inviato 500.000 comunicazioni preventive di questo tipo.

Dichiarazione dei redditi online precompilata. Con l’introduzione nel 2015 della dichiarazione online precompilata per i redditi del 2014 si èfatto un grande passo avanti nel rapporto collaborativo tra fisco e contribuenti. La trasmissione digitale della dichiarazione ha consentito di rendere efficace il controllo incrociato sulle banche dati per individuare contribuenti che avrebbero dovuto dichiarare redditi 2014 ma non lo hanno fatto. Nelle scorse settimane l’Agenzia delle Entrate ha inviato 220.000 lettere a contribuenti dei quali non risulta pervenuta la dichiarazione dei redditi da lavoro dipendente o da pensione nè il conguaglio delle imposte.

Fatturazione elettronica. L’obbligo di fatturazione elettronica introdotto nei confronti delle pubbliche amministrazioni centrali nel giugno 2014 ed estesa a tutte le pubbliche amministrazioni a marzo di quest’anno consente all’amministrazione fiscale di avere visibilità  su tutto quanto èfatturato in termini di fornitura alle diverse articolazioni dello Stato.

Reverse charge e split payment. L’introduzione di queste modalità  di versamento dell’IVA a decorrere dall’1 gennaio 2015 ha consentito all’erario di registrare un maggior gettito di questa imposta stimato nell’ordine di 1 miliardo di euro nell’anno.

Voluntary disclosure. La collaborazione volontaria dei contribuenti italiani che detengono capitali all’estero non dichiarati èun procedimento che consente di regolarizzare queste posizioni a fronte del pagamento di imposte eventualmente evase. L’attivazione della procedura da parte del contribuente consente di evitare alcune conseguenze dell’eventuale evasione salvo casi di autoriciclaggio.

Accordi bilaterali contro l’evasione internazionale. In questi 20 mesi sono stati ratificati 8 accordi bilaterali e sottoscritti nuovi accordi bilaterali con 9 giurisdizioni fiscali per adeguare gli accordi contro la doppia imposizione in modo da renderli pi๠efficaci contro l’evasione fiscale e la migrazione di capitali.

Accordi multilaterali contro l’evasione internazionale. L’Italia èstata tra i promotori dei protocolli di scambio automatico di informazioni tra amministrazioni fiscali grazie ai quali sarà  possibile individuare contribuenti italiani che tentano di occultare al fisco patrimoni costituiti all’estero evadendo le imposte.

Accordi multilaterali contro l’elusione fiscale. Le società  multinazionali hanno la possibilità  di trasferire costi e profitti tra le diverse filiali cosଠda trarre vantaggio dalla diversità  dei sistemi fiscali dei paesi in cui operano. L’Italia ha aderito al piano d’azione dell’OCSE contro il fenomeno di base erosion e profit shifting.

Evoluzione delle agenzie fiscali. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha incaricato il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) di effettuare una valutazione del modello delle agenzie fiscali in chiave comparativa con buone pratiche internazionali, allo scopo di dare attuazione operativa al principio legislativo di nuova cooperazione tra fisco e contribuente adottato con la riforma fiscale.