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Spese sanitarie nella precompilata, i cittadini possono fare opposizione

Ci sarà  tempo fino al 9 marzo per chiedere che le spese sanitarie sostenute nel 2015 non siano incluse nel 730 precompilato che dovrebbe essere disponibile per tutti i contribuenti a partire dal 15 aprile. Sarà  comunque possibile inserire le spese in una seconda fare. 

Perchè escludere le spese sanitarie dal precompliato per poi inserirle manualmente con dispendio di tempo ed energie? Per una questione di riservatezza legata ai dati sulla salute. Quello che il fisco fa sapere èinnanzitutto la tempistica da rispettare e la procedura da seguire per ottenere questa esclusione:

Da mercoledଠscorso, infatti, per esprimere il proprio diniego èpossibile accedere all’area autenticata del sito www.sistemats.it, tramite Tessera sanitaria e Carta nazionale dei servizi (Ts-Cns) o utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. A questo punto, sarà  sufficiente visualizzare l’elenco delle proprie spese sanitarie e degli eventuali rimborsi avvenuti nel 2015 e scegliere direttamente quali cancellare per bloccarne la trasmissione all’Agenzia delle Entrate. Possono esprimere la propria opposizione alla trasmissione dei dati tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 16 anni di età  (in caso contrario, puಠfarlo il tutore o rappresentante legale), anche se fiscalmente a carico. In quest’ultima ipotesi, le spese per cui èstato negato l’utilizzo non compariranno nella dichiarazioni di chi ha a carico la persona.

Rispetto alla privacy il riferimento del fisco èal Garante

L’opposizione all’invio delle proprie spese sanitarie e dei relativi rimborsi erogati rappresenta una delle diverse misure previste, in accordo con il Garante per la protezione dei dati personali, per tutelare la riservatezza di informazioni estremamente delicate come quelle sulla salute della persona.