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Spese mediche nel 730 precompilato dal 2016

Il cittadino potrà  esercitare il diritto di opposizione, decidendo di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i propri dati e di non farli inserire nella dichiarazione dei redditi. In alternativa avrà  a disposizione nella precompilata anche i dati sulle spese sanitarie. 

Si chiama “Sistema tessera sanitaria” e metterà  a disposizione del Fisco i dati sulle spese sanitarie, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata. Queste informazioni saranno a disposizione dell’amministrazione finanziaria entro il 1° marzo di ogni anno e riguarderanno le spese sanitarie sostenute nel periodo d’imposta precedente.

> Le spese sanitarie rimborsate possono essere detratte?

Il provvedimento del 31 luglio 2015 dispone le modalità  di accesso ai dati e il relativo trattamento, tenendo conto delle misure di tutela approntate dal Garante per la protezione dei dati personali, in accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e con l’Agenzia delle Entrate, per rafforzare la riservatezza dei dati sulla salute utilizzati per elaborare la precompilata.

Dati e tipologie di spese

I dati che saranno resi disponibili dal “Sistema tessera sanitaria” sono: codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso; codice fiscale o partita Iva e denominazione di chi eroga la prestazione; data del documento di spesa; tipologia di spesa (ticket, farmaci, acquisto o affitto di dispositivi medici, servizi sanitari erogati dalle farmacie, farmaci per uso veterinario, visite mediche generiche e specialistiche, prestazioni chirurgiche ricoveri ospedalieri, eccetera); importo della spesa o del rimborso; data del rimborso.