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Entrate tributarie – le imposte indirette, gioco e controlli

Gli incassi erariali, degli ormai trascorsi dieci mesi del 2015, calcolati con il criterio della competenza giuridica, fanno registrare segnali positivi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Cosa èsuccesso per quel che riguarda le imposte indirette? Di quelle dirette abbiamo già  parlato.

Il gettito delle imposte indirette complessivamente, per il periodo gennaio-ottobre, ammonta a 152 miliardi di euro, con un aumento dell’1% (+1,5 mld) rispetto allo stesso periodo del 2014. Continuano ad aumentare le entrate dell’Iva, che crescono di 3,3 miliardi (+3,9%) per effetto dell’andamento complessivamente positivo degli scambi interni e dei versamenti dovuti dal meccanismo dello “split payment” (+5,1%, pari a +3,8 mld), mentre continua il calo del gettito derivante dalle importazioni dai Paesi extra-Ue (-4,4% pari a -479 milioni di euro).

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) diminuiscono di 2 milioni di euro. In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano), che ha registrato minori entrate per 1,2 miliardi di euro (–34,2%).

Entrate da giochi – le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita dell’1,5% (+147 milioni di euro).

Entrate da accertamento e controllo - Il gettito derivante dall’attività  di accertamento e controllo presenta un calo dell’1,6% (-110 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, determinata dai minori incassi derivante dai ruoli relativi alle imposte dirette (-6,9%), in parte compensato dall’aumento riscontrato nei ruoli Iva (+9,3%). Nulla da segnalare per quanto riguarda, invece, variazioni nell’attività  di accertamento, rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.