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Bonus strumenti musicali: chi, cosa e come

Il sito di FiscoOggi propone un bel po’ di novità  in occasione del periodo della dichiarazione dei redditi. In questi giorni èstato affrontato il problema del bonus strumenti musicali. Ecco il riepilogo del quotidiano online dell’Agenzia delle Entrate su chi, cosa e come. 

Chi

musicisti

Beneficiari dell’incentivo sono i giovani che studiano musica presso i conservatori o altri istituti musicali parificati, iscritti ai corsi di strumento secondo il precedente ordinamento e ai corsi di laurea di primo livello, secondo il nuovo ordinamento, nell’anno accademico 2015-2016 o 2016-2017, purchè in regola con il pagamento di tasse e contributi.

Cosa

àˆ possibile acquistare, con il contributo, un solo strumento musicale, nuovo e coerente con il corso principale di iscrizione. Il collegamento tra il corso e lo strumento si desume dall’allegato 2 del provvedimento 8 marzo 2016, che riporta “i corsi di studio e gli strumenti musicali utilizzati” e specifica, inoltre, che devono ritenersi coerenti, e quindi agevolabili, anche gli strumenti considerati “affini” in base alle dichiarazioni di conformità  rilasciate dalle istituzioni di appartenenza.
Il contributo spetta una sola volta, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento, per un importo non superiore a mille euro e, comunque, in misura non eccedente il prezzo di acquisto dello strumento.
A tal fine, la Stabilità  2016 ha stanziato risorse pari a 15 milioni di euro e, per questo, l’agevolazione viene concessa, in base all’ordine cronologico delle richieste comunicate dai rivenditori, entro il limite complessivo dell’ammontare a disposizione.

Come

Per ottenere lo sconto, lo studente deve chiedere, al conservatorio di musica o all’istituto musicale pareggiato, il rilascio del certificato d’iscrizione, non ripetibile “per tale finalità â€, con il quale l’istituzione attesta la sussistenza dei requisiti necessari per fruire del contributo.
Al momento dell’acquisto dello strumento, lo studente deve consegnare il certificato al venditore, che dovrà  documentare l’acquisto mediante fattura, anche semplificata, o ricevuta fiscale o scontrino parlante che indichi, oltre agli altri dati ordinariamente richiesti, il codice fiscale dello studente, il prezzo totale della vendita, sul quale èapplicata l’Iva, e l’ammontare del bonus.