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Acconto Iva: come e quando effettuare il riversamento

Entro le 14,50 del 31 dicembre 2015 devono essere trasferite alla Banca d’Italia le somme versate a banche, uffici postali, agenti della riscossione e istituti convenzionati.

Le somme versate alle banche, agli uffici postali, agli agenti della riscossione e agli altri istituti di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate (iscritti all’albo ai sensi dell’articolo 114-septies del Tub), a titolo di acconto dell’imposta sul valore aggiunto, nei giorni 23, 24 e 28 dicembre 2015, devono essere, con bonifici distinti, riversate in Banca d’Italia, sulla contabilità  speciale n. 1777, denominata “Agenzia delle Entrate – fondi della riscossione”, entro le ore 14,50 del 31 dicembre 2015. Spiega FiscoOggi:

Banche, Poste Italiane spa e Agenti della riscossione dovranno, poi, trasmettere, in via telematica all’Agenzia delle Entrate, i dati relativi alle somme versate nelle giornate del 24 e 28 dicembre 2015, entro – rispettivamente – il 4 e il 5 gennaio 2016. In caso di riversamento all’Erario, delle somme riscosse il 23, 24 e 28 dicembre, con un unico bonifico cumulativo, anche il flusso rendicontativo all’Agenzia delle Entrate dovrà  essere unico per tutte le tre giornate e dovrà  pervenire entro il 31 dicembre 2015.

Il provvedimento, inoltre, dispone che la Banca d’Italia riversi alla Cassa regionale siciliana, prelevando dalla “contabilità  speciale”, entro lo stesso 31 dicembre 2015, una somma quale stima del gettito dell’acconto Iva spettante alla Regione Sicilia, salvo successivo conguaglio.
Precisa, perà², che sono esclusi gli importi affluiti il 31 dicembre 2015 sulla stessa contabilità  speciale, versati tramite il modello “F24 enti pubblici”, perchè non si tratta di acconti Iva.