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Il 10,5% degli occupati italiani sono stranieri

In Italia ci sono tantissimi stranieri e per questo l’Europa sta provvedendo alla realizzazione di un sistema di accoglienza che sia sostenibile dagli stati dell’Unione che comunque non sono ancora usciti dalla crisi. I dati parlano chiaro: soltanto il 10,5% degli occupati del nostro Paese sono stranieri. 

Che vengono a fare gli stranieri in Italia? Il clichè pi๠diffuso dice che arrivano per rubare il lavoro agli italiani ma poi ci sono i dati sul lavoro regolare che spiegano che gli occupati in Italia soltanto in 10 casi su 100 sono stranieri. Che vengano a rubare il lavoro irregolare? Per rispondere alla domanda ecco i dati offerti sull’argomento da Confartigianato.

stranieri

Al 1° gennaio 2016 gli stranieri residenti in Italia sono 5.054.000 e rappresentano l’8,3% della popolazione totale e rispetto a un anno prima si riscontra un incremento di 39 mila unità  mentre la popolazione di cittadinanza italiana scende a 55,6 milioni, con un calo di 179 mila residenti. La quota pi๠elevata di popolazione straniera si osserva inEmilia Romagna con il 12,1%; quote superiori ai dieci punti percentuali in Lombardia con 11,6%, Umbria con 11,0%,Lazio con 10,9%, Toscana con 10,7% e Veneto con 10,2%. All’opposto l’incidenza della popolazione straniera èmeno della metà  della media nazionale in Campania con il 4,0%, Molise con il 3,8%, Sicilia con il 3,6%, Basilicata con 3,5%,Puglia con 3,0% e Sardegna con il 2,8%.

Se utilizziamo gli ultimi dati disponibili per provincia, si osserva che nel 2015 la quota pi๠elevata di popolazione straniera èrilevata a Prato con il 15,8%, seguita da Piacenza con il 14,3%, Milano con il 13,7%, Parma con il 13,4%,Modena e Brescia con il 13,2%, Reggio nell’Emilia e Mantova con il 13,1%, Firenze con il 12,5% e Roma con il 12,1%.