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La paga delle donne e altre rivoluzioni del lavoro tedesco

Il mercato del lavoro tedesco, per tantissime imprese italiane, èun punto di riferimento. Di recente con l’entrata in vigore di alcune normative che vanno incontro alla migliore occupazione femminile, molte lavoratrici anche in Italia si augurano che la Germania sia usata come esempio. Quella che la Germania sta portando avanti èuna vera rivoluzione del settore professionale e lavorativo ma si tratta di un cammino che èstato ampiamente preparato anche dalla politica. L’obiettivo di ogni riforma, infatti, èquello di favorire l’uguaglianza sul lavoro tra uomini e donne, un’uguaglianza che in politica sembra già  essersi prodotta visto che una delle donne pi๠influenti d’Europa èproprio Angela Merkel.

Ecco le riforme che si possono usare come esempi:

1. legge sul salario minimo per lavoratori e lavoratrici che adesso avranno tutti una paga di almeno 8,5 euro l’ora. Una  legge che èstata approvata a luglio 2014 ma èntrata in vigore soltanto dal primo gennaio 2015.

2. pi๠donne tra i manager delle aziende a partire dal 2016, per via di una legge che èstata approvata il 6 marzo dal parlamento tedesco. L’anno prossimo un centinaio di società  tedesche dovranno riservare il 30% degli incarichi dirigenziali alle donne e circa 3500 aziende dovranno farlo progressivamente a partire dall’anno prossimo.

3. si discute anche della parità  salariale tra uomini e donne oggetto di un’altra legge che perಠnon èstata ancora discussa in parlamento.

Si diceva che la rivoluzione èstata preparata dalla politica dove non solo la Merkel, ma anche altre donne, stanno realmente spianando la strada alle riforme. Basta pensare a Manuela Schwesig, ministra per la famiglia e per le donne, che ha sostenuto le quote di genere nei consigli di amministrazione delle grandi aziende ed ha promosso a lungo il disegno di legge sulla parità  salariale.