Chiusura del locale anche con la definizione agevolata

guardia di finanza

In caso di illeciti tributari, oltre alla sanzione principale (consistente solitamente in una multa pi๠o meno salata), il trasgressore puಠessere colpito anche da sanzioni secondarie, definite “accessorie”.

Una delle sanzioni accessorie pi๠conosciute riguarda l’ipotesi di mancata emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta da parte di un negoziante: se la violazione viene constatata in quattro occasioni (in giornate diverse) nell’arco di cinque anni, il negozio viene chiuso dalla Guardia di Finanza e l’attività  sospesa per un periodo variabile fra i tre giorni e i tre mesi, o fra uno e sei mesi se il fatturato complessivamente non documentato eccede cinquantamila euro.

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La definizione agevolata non impedisce la chiusura del negozio

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La Corte di Cassazione ha posto una distinzione nettissima fra la sanzione tributaria principale e le sanzioni accessorie.

Le norme tributarie, in particolare, prevedono multe molto salate per il negoziante sorpreso a non emettere lo scontrino fiscale, prevedendo come sanzione accessoria la chiusura forzata del negozio fino a quindici giorni se la violazione viene compiuta almeno quattro volte in cinque anni.

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Requisiti per aprire un negozio

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Tutti gli imprenditori commerciali devono garantire la presenza di una serie di requisiti di onorabilità : questi sono richiesti sia a tutela dei consumatori e dei terzi in genere, sia per imporre una sanzione accessoria a carico di chi sia giudicato colpevole per questioni di vario genere.

In particolare, non possono avviare un’attività  commerciale (o proseguire) coloro che:

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