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Nuove scadenze fiscali definite dal Milleproroghe – II parte

Sono state definite dal decreto Milleproroghe una serie di novità  fiscali che impongono a cittadini ed aziende di tenere a mente nuovi appuntamenti fiscali. Facciamo uno zoom sui cambiamenti che interessano voluntary disclosure, IMU secondaria, TARI e rientro dei cervelli.

àˆ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto Milleproroghe, un documento atteso soprattutto dalle partite IVA che si sono viste prolungare la possibilità  di aderire al vecchio Regime dei Minimi con imposta al 5% per tutto il 2015, che hanno visto slittare al 2016 la dichiarazione IVA unificata e che hanno recepito le novità  rispetto alla rateizzazione in 72 mesi dei debiti fiscali.

Adesso perಠc’èda chiedersi cosa cambia in merito ad altre questioni: voluntary disclosure, IMU secondaria, TARI e rientro dei cervelli.

Non c’èstato il raddoppio dei termini ai fini della legge sul rientro dei capitali, per l’atto di contestazione di violazione fiscali relative ai paradisi fiscali che siglano accordi con l’Italia al fine di avere uno scambio di informazioni.

Per quanto riguarda l’IMU secondaria c’èlo slittamento dell’IMUS al 2016, anno in cui la nuova imposta municipale ingloberà  il canone e la tassa occupazione di spazi e aree pubbliche, l’imposta comunale su pubblicità  e diritti pubbliche affissioni, il canone per l’autorizzazione all’istallazione di mezzi pubblicitari.

Sulla tassa sui rifiuti si sa invece che saranno valide le delibere emesse dopo il 30 novembre 2014. Qualora non ci fossero saranno valide quelle del 2013.

àˆ stata poi prorogata di 2 anni la legge per gli incentivi fiscali che favoriscono il rientro dei lavoratori altamente qualificati in Italia. Un abbattimento importante dell’imponibile IRPEF del 20% per le donne e del 30% per gli uomini. I periodi d’imposta su cui si applicano gli sconti fiscali per docenti e ricercatori sono passati da 2 a 3 anni e èpassata da 5 a 7 anni la durata del rientro.