Il fisco italiano èrinomato per la sua farraginosità e il suo peso. E infatti tutti i lavoratori italiani, ma anche imprese e famiglie investono buona parte del loro tempo per fare i conti con il fisco e le tasse italiane. Secondo la Cgia, in Italia ogni famiglia èsoggetta al pagamento di circa 15330 euro l’anno al fisco. Tra l’Irpef e le relative addizionali locali, le ritenute, le accise, il bollo auto, il canone Rai, la tassa sui rifiuti, i contributi a carico del lavoratore e cosଠvia, i nuclei familiari italiani versano ogni mese all’erario pi๠di 1270 euro.Â
Non c’èda meravigliarsi tuttavia, dal momento che nel corso del 2014 la pressione fiscale italiana ha raggiunto il 44 per cento, una delle medie pi๠alte di tutta l’Europa. Ma il sistema fiscale italiano non si contraddistingue sono per la sua onerosità , ma anche per la sua poca efficienza.
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Ai cittadini italiani sono serviti quest’anno 161 giorni per pagare tutte le tasse a cui sono soggetti. Si tratta del cosiddetto tax freedom day o giorno di liberazione dalle tasse, ovvero la giornata in cui i contribuenti smettono di lavorare per il fisco e cominciano a lavorare per se stessi. Questa giornata nel corso del 2014 ècaduta l’11 giugno.
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Nel 2013 i giorni necessari sono stati 160 e nel corso degli anni precedenti 155. Ma nel 1995 erano già 12 giorni in meno secondo le analisi della Cgia.