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I requisiti formativi per diventare un avvocato

Per intraprendere la carriera legale in Italia è indispensabile adempiere a una serie di requisiti. Tra questi anche quelli formativi, che non si fermano certo alla laurea in Giurisprudenza. Quello è solo il primo passo per svolgere la carriera di avvocatura, che richiede poi il superamento dell’Esame di ammissione per la professione forense. Questo si può preparare in autonomia oppure con il supporto di professionisti del settore che forniranno preziosi consigli pratici e teorici. La scuola giuridica Law Camp, per esempio, offre numerosi percorsi per la preparazione all’Esame da avvocato e fornisce risorse e strategie utili al giovane futuro professionista legale.

scuola giuridica Law Camp

Come si svolge l’Esame di Stato per gli avvocati

Prima di sostenere l’Esame di Stato in Italia è necessario aver completato il percorso di studi in Giurisprudenza (corso di laurea a ciclo unico di 5 anni) e poi il tirocinio forense, che ha solitamente una durata di 18 mesi. Già in questa importante fase del percorso formativo il futuro avvocato ottiene importanti informazioni e risorse pratiche, mette in atto le sue competenze teoriche e impara sul campo dai professionisti del mestiere forense. Qualche eccezione al requisito formativo del tirocinio è data da situazioni particolari come:

  • chi svolge il tirocinio forense presso gli uffici giudiziari, a cui sono richiesti ulteriori 6 mesi di praticantato;
  • chi ottiene il diploma SSPL (Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali), a cui viene decurtato un anno dal totale dei mesi di tirocinio.

Completati in ogni caso i mesi di tirocinio forense, ci si può preparare per l’Esame di Stato che consentirà di avviare definitivamente la propria carriera di avvocato o avvocata. L’esame è composto da due prove orali, giudicate solitamente molto complesse da chi le affronta per la prima volta. La prima consiste nella risoluzione di un caso pratico relativo al diritto penale, amministrativo o civile in base alla scelta del candidato. Questa prova, un tempo svolta per iscritto, è ormai quasi stabilmente svolta in forma orale. Anche la seconda prova è orale, ma si basa su una vera e propria interrogazione che comprende cinque materie a scelta del candidato più la materia “deontologia forense”, obbligatoria per tutti i futuri avvocati.

La preparazione per l’Esame da avvocato

Le prove orali, sempre più complesse con l’introduzione di un caso pratico da risolvere, sono spesso ostiche per chi ha appena terminato la formazione in giurisprudenza e il relativo praticantato. Non è tanto la naturale predisposizione del candidato a complicare le prove, quanto la difficoltà di preparazione su tante materie così vaste. Va poi ricordato che il diritto, in ogni sua forma, è in continua evoluzione. La risoluzione del caso pratico e l’interrogazione sulle sei materie può quindi essere sempre diversa in base alle nuove norme introdotte e a casi specifici che producono nuove risoluzioni.

È importante quindi che i futuri avvocati sviluppino un pensiero critico e flessibile, in grado di adattarsi di volta in volta a situazioni e quesiti presentati in fase di esame. Troppo spesso le università forniscono una conoscenza solo teorica e il breve tirocinio non basta ad avere un approccio ampio e vario alle numerose situazioni possibili. Per rimediare a tutto ciò, le scuole giuridiche propongono corsi appositi per la preparazione e il superamento dell’Esame. Corsi che permettono di mettere le “mani in pasta” e misurarsi con casi reali, simulazioni dei quesiti d’esame e possibili domande insidiose.

Corsi online o in presenza?

Lezioni teoriche, pratiche e ricche di simulazioni consentono al candidato di avere una preparazione ampia a 360°, flessibile anche in caso di ulteriori modifiche alla tipologia di esame (come è successo di recente, anche a causa del periodo pandemico). Conclusa la tetra parentesi della pandemia da Covid-19, è rimasta per molti la comodità di seguire le lezioni in modalità telematica. Così le scuole giuridiche che offrono corsi specializzanti per il superamento dell’Esame da avvocato hanno scelto modalità online, in presenza o ibride per incontrare le necessità di tutti i candidati. Non resta che scegliere quella migliore e iniziare lo studio intenso.