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Pensione anticipata, penalizzazione soltanto fino al 2017

Lo stop alla penalizzazione dura sino al 31 dicembre 2017. Questa una delle novità  riguardanti la pensione anticipata. Sino al 31 dicembre 2017 i lavoratori iscritti alla previdenza pubblica che maturano i requisiti per la pensione anticipata non subiranno pi๠la penalizzazione prevista dalla Riforma Monti-Fornero.

Questo èquanto riportato da PensioniOggi che ha sempre monitorato da vicino diritti e doveri legati a chi richiede di andare in pensione prima del tempo. Il funzionamento del sistema èstato spiegato con queste parole:

La riforma Monti Fornero aveva infatti previsto, per i lavoratori che accedono alla pensione anticipata con un’età  inferiore ai 62 anni, la riduzione del trattamento di pensione di un importo pari all’ 1% per ciascuno dei primi due anni mancanti ai 62 anni d’età  (60 e 61), destinata poi ad aumentare del 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai 60 anni di età . La riduzione suddetta si applica sulle quote dell’assegno determinate con il sistema retributivo.

La legge di stabilita’ del 2015 ha posto un freno a questo meccanismo congelando di fatto la decurtazione sino al 31 dicembre 2017. In particolare la penalizzazione non si applicherà :

  •  a) nei confronti delle prestazioni aventi decorrenza ricompresa tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017;
  •  b) nei confronti delle prestazioni aventi decorrenza successiva al 31.12.2017 a condizione perಠche siano stati raggiunti i requisiti contributivi per la pensione anticipata entro il 31.12.2017.

Per effetto di queste modifiche, pertanto, un lavoratore che raggiunge i 42 anni e 10 mesi di contributi quest’anno e decide di uscire subito con un età  inferiore a 62 anni potrà  farlo senza subire alcuna riduzione dell’assegno. Per sempre. Ma la penalità  non si applicherà  anche qualora i requisiti siano raggiunti entro il 31 dicembre 2017 ma si decida di presentare domanda di pensione dal 2018 in poi, volendo nel caso, continuare a restare un pಠdi tempo ancora in servizio. Si tratta del cd. principio della cristallizzazione del diritto a pensione che protegge il lavoratore che ha acquisito il diritto a pensione da eventuali norme peggiorative che possano susseguirsi nel tempo.