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Tipologie di ritenuta d’acconto

La ritenuta d’acconto, in poche parole, èuna trattenuta che viene effettuata sulla somme percepite dal sostituto d’imposta, che a seconda del caso specifico puಠessere il datore di lavoro o il cliente.

Esistono diverse tipologie di ritenute d’acconto, tra queste la pi๠conosciuta èsenza dubbio la ritenuta d’acconto dei liberi professionisti. In questo caso si tratta di trattenute Irpef sui redditi di lavoro autonomo e che vengono applicate quando si svolge una prestazione occasionale oppure in caso di prestazione resa da un soggetto titolare di partita Iva.

MODULI RITENUTE D’ACCONTO

In quest’ultimo caso, in particolare, il cliente titolare di partita Iva, tramite il modello F24, effettuerà  il versamento a titolo di Irpef per conto dell’altro soggetto, anticipando dunque la tassazione e provvedendo poi ad inviargli le certificazioni inerenti alla ritenute d’acconto effettuate nei suoi confronti in un determinato anno solare entro la fine di febbraio dell’anno successivo. Queste certificazioni servono per consentire al soggetto nei cui confronti èstata emessa ritenuta d’acconto di dichiarare l’ammontare delle ritenute d’acconto emesse nei suoi confronti e di sottrarre quindi tale ammontare dal totale delle imposte dovute.

COME FARE LA RITENUTA D’ACCONTO

Altra tipologia di ritenuta d’acconto èquella che viene applicata sui redditi di capitale, in altre parole nel momento in cui vengono corrisposti i redditi derivanti da un investimento finanziario saranno applicate delle ritenute a titolo di acconto o di imposta.

Tra le ritenute pi๠frequenti e pi๠conosciute figurano quelle effettuate sui redditi da lavoro dipendente, ossia quelle indicate sulla busta paga come trattenute Irpef e detratte dal compenso mensile.