Home » Tasse record a sud, ne parla la CGIA di Mestre

Tasse record a sud, ne parla la CGIA di Mestre

Le famiglie sono tartassate dal fisco ma ce ne sono alcune, quelle del sud Italia, che soffrono pi๠delle altre. In particolare sono le famiglie di Reggio Calabria a pagare le tasse maggiori. Nel 2015 il peso di IRPEF, TASI, bollo auto e TARI èstato di 7648 euro. 

Dopo Reggio Calabria trobiamo Napoli e poi Salerno. Ai piedi del podio messina, Roma, Siracusa, Catania e Latina. Se perಠvolessimo arrivare a vedere anche le città  del nord dovremmo scorrere la classifica fino al tredicesimo posto dove si colloca Genova con 7405 euro. Tra le città  meno tartassate ci sono quelle del nord est, tra cui Verona, Vicenza, Padova e Udine, la meno cara di tutte con 6901 euro.

Il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, Paolo Zabeo, commenta:

“Il differenziale tra le imposte pagate a Reggio Calabria e quelle versate a Udine èdi ben 783 euro – commenta il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo. – Se consideriamo la qualità  e la quantità  dei servizi offerti, èvidente che questo gap non ha alcuna giustificazione e la gran parte delle famiglie del Sud che pagano le tasse subiscono una vera ingiustizia”.

“In Italia il carico fiscale sulle famiglie penalizza soprattutto quelle residenti nelle città  del Mezzogiorno – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – A gravare sulle tasche dei cittadini del Sud pesano, in particolar modo, l’addizionale regionale Irpef e la Tari. L’esosità  della prima èdovuta al fatto che quasi tutte le regioni del Sud sono in disavanzo sanitario: pertanto, ai cittadini di questi territori viene applicata l’aliquota massima per comprimere il deficit. L’elevato peso della seconda, invece, èriconducibile al fatto che i costi di gestione delle aziende di asporto rifiuti sono eccessivi e, come prevede da pochi anni la legge nazionale, devono essere interamente coperti dagli utenti con il pagamento del tributo. Inoltre, al Sud si sconta ancora una percentuale di raccolta differenziata molto contenuta che non consente una riduzione della tariffa, cosଠcome succede in molte città  del Nord”.