Home » Fondo di solidarietà  per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale

Fondo di solidarietà  per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale

àˆ stato emanato il Decreto interministeriale n. 95269 del 7 aprile 2016 relativo al “Fondo di solidarietà  per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale“, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Di cosa parla?

Prima di affrontare la notizia riportando i dati e le indicazioni del ministero del lavoro, partendo dal testo del decreto interministeriale cerchiamo di capire a cosa serve il fondo. Sono quattro i punti indicati nell’articolo 2:

aereo per viaggiare

  • assicurare ai lavoratori una tutela in caso di cessazione del rapporto di lavoro integrativa dell’ASpI/NASpI o dell’indennità  di mobilità ;
  • assicurare la protezione del reddito ai lavoratori che, in costanza di rapporto di lavoro, subiscono la riduzione o la sospensione dell’attività  lavorativa per le cause per le quali opera, a qualsiasi titolo, una integrazione salariale;
  • prevedere assegni straordinari per il sostegno del reddito riconosciuti nel quadro di processi di agevolazione all’esodo a lavoratori che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi cinque anni;
  • contribuire al finanziamento di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale, anche in concorso con gli appositi fondi nazionali o dell’Unione europea.

Il testo – a firma congiunta dei Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e dell’Economia e della Finanze, Pier Carlo Padoan – disciplina l’adeguamento, le finalità  e l’amministrazione del Fondo che costituisce una gestione dell’INPS e “acquisisce tutto il patrimonio, assume i diritti e gli obblighi e subentra in tutti i rapporti giuridici, anche processuali, facenti capo al Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del settore del trasporto aereo”.

In pratica, il Decreto pone in essere l’adeguamento alle “previsioni degli articoli da 26 a 40 delDecreto legislativo n. 148 del 2015“. Il Decreto stabilisce pure i compiti del Comitato amministratore, le prestazioni che il Fondo potrà  erogare e le modalità  per il finanziamento del Fondo stesso. L’applicazione delle prestazioni a carico del Fondo èstata fissata al 1 gennaio 2016, data di entrata in vigore del Decreto.